BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] , dei turbamenti sociali, ultimo quello dei Ciompi, la fiducia nell'avvenire non è più così baldanzosa e volge a pessimismo, un pessimismo del tipo biblico "vanitas vanitatum" dell'Ecclesiaste. "È fumo degli uffici, che certo non è altro che fumo e ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] scena Paludi (nuova redazione de Il nodo, che la censura fascista aveva bloccato perché "pervaso da un pnecoce senso di pessimismo e volto a deprimere i giovani"): fu un successo, anche se, come riferì Ruggero jacobbi, quel grido finale di giustizia ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] liberale Pietro Giordani. Anni dopo Pepoli e la sorella Anna presero le distanze da Leopardi: l’esaltazione del pessimismo, che nel poeta eclissava l’espressione del sentimento patriottico, era inconciliabile con la ferma fiducia di Pepoli nel ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] nel timore e nel dubbio, diviene ben presto prevalente (se non addirittura ossessionante, angosciante o improntata a pessimismo e autosfiducia), confluendo in altri disturbi meglio precisati, quali depressione somatizzata, esperienze di panico, fobie ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] .
Èinteressante, a proposito del rapporto della poetessa con Leopardi, segnalare il suo intervento nella polemica circa la genesi del pessimismo leopardiano: "dì che non da la fibra, / da la cellula, il duol del grande vibra" (ibid., pp. 192 s ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] si distacca per gli approdi di consolazione e rassegnazione, per la morbida religiosità cui egli conduce il profondo pessimismo leopardiano. Anche le Scene villesche, ammirate da taluno come una delle prove più singolari del pieno Ottocento, a ...
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Eugenio Montale
Emanuela Bufacchi
La nudità della parola
La poesia di Eugenio Montale riassume i caratteri essenziali della letteratura del Novecento: «Non possiamo non dirci montaliani» è un’affermazione [...] ironia. Proprio questo spirito ironico diventa un nuovo strumento del poeta per indagare sulla realtà e una chiave del profondo pessimismo con cui egli contempla il mondo. I bersagli preferiti sono la storia e la società contemporanea, di cui vengono ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] nella varietà dei tentativi, è più unitaria di quanto possa sembrare a prima vista; e trova il suo centro nel doloroso pessimismo di un animo religioso ma non pago della religione tradizionale, aperto a una adesione per tutti i dolori e le debolezze ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] gallo canti (1949) e La bella estate (1949). Per dare tuttavia luogo, alla fine, quando vicende intime rafforzeranno, senza scampo, il pessimismo e la vocazione suicida di P., di nuovo alla poesia: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (post., 1951); ma ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] sua morale passa per un coacervo di luoghi comuni: l'onnipresenza del tema della Fortuna sarebbe la piatta espressione di un pessimismo alla moda nel corso dell'autunno del. Medioevo. L'esistenza stessa di C. prova invece che la fatalità può essere ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...