CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] nei confronti dell'"intervenzionismo moderatore" del Sismondi (cfr. ad es. le pp. 8 s.)e di alcuni aspetti del suo pessimismo economico, come laddove si sottolineava, col Say e la scuola inglese, l'importanza dell'aumento dei consumi e dei bisogni ai ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] anonimo francese..., avrebbe in seguito innervato di sé tutta l'attività politica e amministrativa del Giudici.
Partendo dal pessimismo agostiniano sull'uomo, il G. disegnava infatti il profilo di una società tenuta insieme dall'autorità del sovrano ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] corso libero di storia della filosofia tenuto nell'università di Roma nel 1880 e alcuni altri saggi, tra i quali Il pessimismo dello Schopenhauer (Firenze 1878) e L'educazione e la prima giovinezza di A. Schopenhauer (Roma 1881). L'anno dopo pubblicò ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] a numerosi componimenti. Notevole è ad esempio un sonetto nel quale, dalla solitudine di Ràmini, il B., con il pessimismo tipico del gaudente deluso, fa un bilancio della propria vita: "La vita nostra e querimonia e pianti / sospiri, affanni ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] , non del tutto discordanti dalla sua natura, allegra sì, ma anche riflessiva e, come vedremo, tendente talvolta al pessimismo. Altre raccolte poetiche: La canzone del fiume,Milano 1932; Avele ammainate,ibid. 1934.
Quasi nessuno dei molti romanzi ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] the Kid (1973; Pat Garrett e Billy the Kid), rilettura personalissima di due personaggi mitici del West, in cui il pessimismo nichilistico di P. viene stemperato dal ritmo ipnotico e dall'abbagliante splendore formale: accanto ai duellanti senza odio ...
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La Fontaine, Jean de
Ermanno Detti
Favole per riflettere sull’uomo
Il poeta francese Jean de La Fontaine, vissuto nel Seicento, è ancora oggi famoso soprattutto per le sue Favole, divenute un classico [...] esse ambiscono offrirci un quadro della società francese dell’epoca ma anche della vita umana in generale.
Un pessimismo nutrito di precedenti illustri
Le favole che La Fontaine racconta non sono originali, ma sono riprese dall’antica tradizione ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] e le leggi, le istituzioni o i doveri sociali che lo opprimono. E lo coglie con una partecipazione velata di pessimismo. Tutto in V. è funzionale al racconto drammatico, sia nella produzione più osservante delle forme cosiddette chiuse, sia in quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e Leopardi, che è un’apologia del poeta di Recanati a confronto con il reazionario filosofo tedesco e con il suo pessimismo inerte e passivo. La lettura dei suoi versi, affermava infatti De Sanctis, suscitava ‘per contrasto’ forti sentimenti di amore ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] con gli amici, e tra essi il Manzoni e il Martini, di confessare i li-miti della sua opera, che con scorato pessimismo credeva tutta destinata all'oblio in breve volger di tempo: e riconosceva solo al Carducci il merito di aver scelto la via giusta ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...