EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] critica dal punto di vista della Destra (in App. a Note sul Terzo Reich, Roma 1964), approdò al pessimismo rispetto alle reali possibilità di mutare il percorso involutivo dell'epoca presente senza rimanerne contagiati: la realizzazione interiore ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] unico corpo composto, mentre gli astri sono corpi semplici. Sembra a volte di sentir riecheggiare nelle sue pagine il profondo pessimismo antropologico di Palingenio, con il disprezzo per il minuscolo e miserabile mondo da noi abitato e per la vanità ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] come ‛rivoluzione' e come ‛utopia', e lo sbocco obbligato diventa la teologia negativa; pensato negativamente, il pessimismo trapassa in filosofia religiosa, nella forma di una teologia negativa. L'esito horkheimeriano della Scuola di Francoforte è ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] Impressioni di un consultore), l'esperienza tratta dalla partecipazione a questa istituzione avrebbe però suscitato in lui più pessimismo e preoccupazioni che speranze circa la strada sulla quale si stava avviando la democrazia italiana. Un "senso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] dolore può essere tanto lungo e durevole, quanto la vita che ci può togliere» (p. 147). A questa sorta di pessimismo antropologico, che si esprime qua e là con accenti quasi leopardiani, si contrappone però la considerazione, già presente come si è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] mondo», anzi deve potersi accompagnare a una partecipazione alla vita politica in libertà. Lontano da ogni forma di pessimismo, Valla non approda a una teoria della soggezione all’autorità secolare, all’affermazione della criminalità di chi rifiuta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] del linguaggio e la rilevanza delle lingue settoriali, ma proiettava questo discorso positivo su di un sostanziale pessimismo linguistico: il linguaggio è l’errore, depauperamento rispetto al pensiero, intendere è fraintendere. Già nella recensione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] Leonardo non passa in primo luogo per i suoi (del resto rari) pronunciamenti in materia, tutti percorsi da profondo pessimismo, quando non esclusivamente votati alla soluzione meramente tecnica di problemi. Egli, in un certo senso, si colloca in una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] re il suo Parere sulla proposizione di un affitto sessennale del così detto Tavoliere di Puglia, intriso tuttavia del pessimismo che nelle ultime lettere si avvolge al desiderio di concentrarsi nella prosecuzione del libro V, all’insofferenza per la ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] si siano occultati dei libri, per impedire che nel mondo perfettamente organizzato dilaghi il torrente della tristezza e del pessimismo, che gli uomini vengano resi infelici con teorie e ideologie contraddittorie, che i libri insomma rivelino aspetti ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...