VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] misterioso e solitario Iddio, il quale abbandona il mondo allo sgoverno del caso e della fatalità, non esclude un certo pessimismo nei confronti delle sorti umane. Una delle tesi favorite di V. è la confutazione dell'ottimismo leibniziano e dell ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] liberale Pietro Giordani. Anni dopo Pepoli e la sorella Anna presero le distanze da Leopardi: l’esaltazione del pessimismo, che nel poeta eclissava l’espressione del sentimento patriottico, era inconciliabile con la ferma fiducia di Pepoli nel ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] .
Èinteressante, a proposito del rapporto della poetessa con Leopardi, segnalare il suo intervento nella polemica circa la genesi del pessimismo leopardiano: "dì che non da la fibra, / da la cellula, il duol del grande vibra" (ibid., pp. 192 s ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] si distacca per gli approdi di consolazione e rassegnazione, per la morbida religiosità cui egli conduce il profondo pessimismo leopardiano. Anche le Scene villesche, ammirate da taluno come una delle prove più singolari del pieno Ottocento, a ...
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Eugenio Montale
Emanuela Bufacchi
La nudità della parola
La poesia di Eugenio Montale riassume i caratteri essenziali della letteratura del Novecento: «Non possiamo non dirci montaliani» è un’affermazione [...] ironia. Proprio questo spirito ironico diventa un nuovo strumento del poeta per indagare sulla realtà e una chiave del profondo pessimismo con cui egli contempla il mondo. I bersagli preferiti sono la storia e la società contemporanea, di cui vengono ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] nella varietà dei tentativi, è più unitaria di quanto possa sembrare a prima vista; e trova il suo centro nel doloroso pessimismo di un animo religioso ma non pago della religione tradizionale, aperto a una adesione per tutti i dolori e le debolezze ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] gallo canti (1949) e La bella estate (1949). Per dare tuttavia luogo, alla fine, quando vicende intime rafforzeranno, senza scampo, il pessimismo e la vocazione suicida di P., di nuovo alla poesia: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi (post., 1951); ma ...
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MANN, Klaus
P. Ch.
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 18 novembre 1906, morto suicida a Cannes il 22 maggio 1949. Figlio di Thomas Mann (v.), crebbe nella raffinata atmosfera familiare satura di cultura, [...] 1943; in tedesco: André Gide, Die Geschichte eines Europäers, Zurigo 1948).
La fine del conflitto accentuava il fondamentale pessimismo di M., alimentato dalla visione di un mondo diviso in due blocchi contrapposti: in una radicale e disperata crisi ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] l'avanzamento della letteratura». Fatta sua la geometrica predizione del correligionario Boscovich, l'Andrés ne radicalizzava il pessimismo, entrando nel coro di coloro che - in vari centri culturali della penisola, da Napoli a Torino - opponevano ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] del 24 maggio 1832 al De Sinner –, reagisse vivacemente a chi pretendeva di ricondurre e ridurre le ragioni del suo pessimismo a una mera infelicità personale. La reazione era ben giustificata dal fatto che quanto più necessaria e radicata in una ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...