PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] ). Il romanzo portava tracce di un evidente rinnovamento: a un personaggio debole e alienato, che sembrava rispecchiare il pessimismo amaro dello scrittore nei confronti di una società impoverita e senza valori, facevano da corrispettivo una inedita ...
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PELAGGI, Bruno Alfonso
Gabriele Scalessa
PELAGGI, Bruno Alfonso. – Nacque il 15 settembre 1837 nel comune calabrese di Serra San Bruno, nel rione Zaccanu, da Gabriele, di professione scalpellino, e [...] dialettale anche dalla critica sociale, al fine di renderlo veicolo di lamentazione personale cosmica, probabilmente memore di un pessimismo di marca leopardiana.
In seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute, Pelaggi morì a Serra San Bruno il ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] inedito, farebbe insomma segnare il punto più avanzato della sua attitudine sperimentale, ma anche l’espressione più marcata del suo pessimismo.
Opere. Le poesie in lingua e in dialetto pubblicate in vita sono raccolte in A. Pierro, Tutte le poesie ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] di V. Roj, scrittore melodioso di liriche filosofiche e di quadretti impressionistici, e I. Krasko, poeta dal pessimismo profondo, ricco di suggestioni simbolistiche, il quale introdusse per primo lo spirito del modernismo europeo nella letteratura ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] più riuscito fu il commissario De Vincenzi di A. De Angelis (Il candeliere a sette fiamme, 1936), colto e pessimista interprete dell'animo umano. Nel secondo dopoguerra, a parte le incursioni di scrittori della letteratura ufficiale (si pensi a C ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] , sopraffatte dalla prepotenza e dall'aggressività dei più forti, ma ancora più dalla durezza della vita; il pessimismo privo di consolazioni che dominera completamente nei romanzi maggiori, affiancato, in modo spesso non del tutto equilibrato, all ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] di non essere credibile al momento della sua redenzione linale, questa pareva arbitrariamente aggiunta per sfuggire al nero pessimismo che il resto dei dramma. sembrava suggerire. Lo sbocco verso la trascendenza non poteva sorgere senza equivoci ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] anni del secolo: ai saggi maggiori su Verga - dell'arte del quale il B. rintraccia il nucleo centrale nel pessimismo oggettivo che sfocia in una distaccata contemplazione del mondo inteso come economicità - e su Tozzi, fanno da corollario pagine di ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] nell'attività critica con interventi orientati fondamentalmente in ambito accademico; si tratta di conferenze come Caratteri del pessimismo e della lirica leopardiana (1898, pubblicato in Scritti e discorsi letterari, Firenze 1921); I Paralipomeni e ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] la discontinuità non di rado farraginosa del racconto, in cui la conclusione apocalittica è anche la proiezione metaforica del pessimismo dell'autore, delle sue convinzioni immobilistiche. Nella ristampa curata da E. Villa nel 1969 il romanzo era ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...