Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). Accademico di Francia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] Louis XIII sui modi di W. Scott, ma d'una maggiore severità di concezione, che rivela l'intimo e austero pessimismo di Vigny. Tradusse l'Otello di Shakespeare, che fu rappresentato nel 1829: episodio cospicuo della battaglia romantica che si svolgeva ...
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Sebald, Winfried Georg Maximilian
Giovanna Ferrara
Scrittore tedesco, nato a Wertach im Allgäu (Baviera) il 18 maggio 1944 e morto a Norwich (contea di Norfolk) il 14 dicembre 2001. S. visse dal 1970 [...] , voluttà di autodegradazione accompagnano questi percorsi nello spazio e nel tempo: percorsi soprattutto interiori, segnati da quel pessimismo e da quella malinconia che in S. diventano quasi un vezzo intellettuale.
Una stampa d'epoca sulla discesa ...
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MILLAY, Edna St. Vincent
Salvatore Rosati
Poetessa americana, nata a Rockland (Maine) il 22 febbraio 1892.
Laureatasi nel 1917, pubblicò l'anno stesso il suo primo volume di liriche, Renascence and [...] Love di G. Meredith, resta nondimeno opera personale in un riconoscibile svolgimento drammatico e nell'espressione di un dolente pessimismo, e pose la M. tra le migliori poetesse americane.
Di carattere ideologico e polemico fu invece la successiva ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] dal punto di vista formale. La raccolta, dominata dal tema della guerra, che le imprime un tono cupo e pessimista, è ricca di immagini simboliche: tronchi secchi, neri corvi che annunciano disgrazie, focolari in dissoluzione e ovunque uomini uccisi ...
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Pseudonimo del poeta Umberto Poli (Trieste 1883 - Gorizia 1957); di famiglia ebraica dal lato materno, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria [...] ) è stato pubblicato un romanzo incompiuto, Ernesto, scritto nel 1953. Alla contemplazione delle cose ultime, pervasa da un pessimismo, da un senso atavico e quasi espiatorio del dolore, si congiungono, in S., una trepida inclinazione per la donna ...
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GREEN, Julien
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 792)
Scrittore statunitense di lingua francese. Oltre ai prestigiosi Prix national des lettres (1966) e Grand prix de l'Académie française (1970), ha ottenuto [...] o a un paralizzante complesso di colpa. Nelle prove narrative più recenti il chiuso fatalismo e il radicale giansenistico pessimismo di G. si stempera in una rassegnata consapevolezza del mistero del destino umano e della grazia.
La tempestosa ...
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PORENA, Manfredi
Storico e critico della letteratura italiana, nato a Roma il 6 settembre 1873. Insegnò dal 1907 al 1948, dapprima stilistíca ed estetica, quindi lingua e letteratura italiana nell'Istituto [...] scelte, Napoli 1932); del Petrarca; dell'Alfieri (V. A. e la tragedia, Milano 1903); del Foscolo; del Monti; del Leopardi (Il pessimismo di G. L., Napoli 1921; Tutte le poesie di G. L., Messina 1916; Prose scelte di G. L., Milano 1921); del Manzoni ...
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Scrittore russo (Vologda 1907 - Mosca 1982). Condannato nel 1929 a tre anni di prigione per motivi politici, fu nuovamente arrestato nel 1937 e deportato nei lager staliniani. Liberato nel 1954, si mise [...] , 1976, e I racconti della Kolyma, 1995). Postumo (1988) è uscito Sliškom knižnoe ("Troppo libresco"; trad. it. I libri della mia vita, 1994), in cui l'amaro pessimismo di Š. si stempera di fronte all'appassionato rapporto con i libri e con l'arte. ...
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NIKOLIČ, Mihovil
Bruno MERIGGI
Poeta croato, nato a Kričke il 29 luglio 1878, morto a Zagabria il 28 febbraio 1951. Dalla natia Dalmazia si trasferì a Zagabria per compiervi gli studî, e lì rimase tutta [...] composizioni giovanili, accanto a qualche nuovo brano, confermò la genuina vocazione poetica del N., che va annoverato tra i più tipici esponenti del pessimismo modernistico croato.
Bibl.: A. Cronia, Storia della lett. serbo-croata, Milano 1956. ...
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Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: [...] permeate del suo spirito colto e spregiudicato, e, a un tempo, ingenuo e appassionato, tendente alla malinconia e al pessimismo. Parecchie delle sue favole ebbero imitatori: Zezolla, divenuta poi la Cenerentola di Ch. Perrault; Cagliuso (Il gatto con ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...