Scrittore francese, nato a Parigi il 13 gennaio 1893, e ivi morto suicida il 15 marzo 1945. Il suo fascismo, e la collaborazione con i tedeschi durante l'occupazione - fu direttore della Nouvelle revue [...] suicidio, dall'autoannullamento come suprema affermazione eroica di un individuo esistente fra azione e disperazione, fra fiducia e pessimismo. Di qui il tono esaltato e amaro dei suoi romanzi e racconti, di cui molti chiaramente autobiografici: L ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] d'efficacia. L'ultimo D. è, in altre parole, un poeta che ha perduto ogni speranza e affonda nel più tetro pessimismo, in un linguaggio sempre più secco e sperimentale (ma dello sperimentare fa parte, a volte, anche il recupero di metri classici ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] Praz, 1964°). Ma questo cupo ritratto non disgrega la società ch'esso pur effigia senz'illusioni, così come il pessimismo ‟equanime" (v. Bevilacqua, 1970, p. X) di Theodor Fontane, narratore della vecchia Prussia trasfusa nella nuova Germania, prende ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] l'università e tornare a Padova. Non c'è da stupirsi se in quegli anni il giovane Alberti maturò un certo pessimismo, che sarebbe poi emerso nelle opere letterarie: la vita gli sembrava come un fiume vorticoso, nel quale chi non sa nuotare ...
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Pseudonimo della scrittrice e regista francese Marguerite Donnadieu (Gia Dinh, Indocina, 1914 - Parigi 1996). Autrice di numerosi romanzi e di sceneggiature per il cinema, ha raggiunto il grande successo [...] 1990); Yann Andréa Steiner (1992). Nel 1993 pubblicò Écrire (trad. it. 1994), documento di una poetica costruita su un pessimismo radicale, che si traduce in una scrittura sempre più tesa all'essenzialità, alla sublimazione del dato materiale. Le sue ...
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Scrittore, nato a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920. Per molti anni si è dedicato all'insegnamento superiore, e solo nel 1980 ha esordito curando un volume di fotografie, Comiso ieri. Ha poi pubblicato [...] del caso, l'inverosimiglianza del vivere, il difficile dialogo col soprannaturale; temi tutti che, velati di ironia e pessimismo, sono presenti negli aforismi de Il malpensante, lunario dell'anno che fu (1987). Alla Sicilia sono dedicati La ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] , nelle sue prime opere Panzini descrive vicende della vita quotidiana che vedono protagonisti piccoli borghesi, manifestando il suo pessimismo nei confronti dell’Italia postunitaria e rimanendo fedele a un ideale di vita agreste.
Con la fine del ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] il proprio "sepolcro di materassi". H. fu sepolto nel cimitero di Montmartre. Il lungo calvario degli ultimi anni orientò H. al pessimismo, ma non lo fece sostanzialmente deviare da quell'ironico distacco che connota l'intera sua opera e in virtù del ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] lettere di un profugo (1847), la composizione del Prometeo (1848) rappresenta il passaggio decisivo da un pessimismo intuitivo ad un pessimismo più critico e riflessivo. Nell'ultimo periodo della sua vita prevalsero nel C. le forme del pensiero ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] sul destino degli uomini (Le trésor des humbles, 1896; La sagesse et la destinée, 1898). Inizialmente influenzato dal pessimismo di Schopenhauer, volse poi verso una posizione quasi ottimistica, sia in opere drammatiche (Soeur Béatrice, 1901; Ariane ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...