ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] e balsamiche di solfio, mercurio ..., Livorno 1820; Osservazioni mediche sull'oftalmoblenorrea,Catania 1825; Sul contagio della pestebubbonica per rivendicare le osservazioni anteriori a quelle fatte dal Parisot, già fatte nell'assunto in Egitto nel ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] 1879 da G. Sforza). Le sue osservazioni si appuntavano su cinque punti principali: l'identificazione del morbo come pestebubbonica desumibile dal propagarsi dei contagio; i sintomi manifestati e in particolare quello della febbre "maligna, ma non ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] d'igiene sperimentale, n.s., VII [1897], pp. 261-272, in collab. con V. De Giaxa; Esperienze sulla trasmissione della pestebubbonica ai bovini, in Il Policlinico, sezione medica, IV [1897], pp. 286-290; L'arsenicatura delle pelli in rapporto alla ...
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GUERRINI, Guido
Stefano Arieti
Dal poeta Olindo e da Maria Nigrisoli, nacque a Bologna il 15 genn. 1878 e, conseguita con un anno di anticipo la maturità classica, nel 1896 si iscrisse alla facoltà [...] pp. 597-619) e quelle riguardanti alcuni aspetti della profilassi delle malattie infettive (Disposizioni sanitarie contro la pestebubbonica, in Medicina italiana, V [1924], pp. 123-147; Saggi di organizzazione profilattica, ibid., VI [1925], pp. 341 ...
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MARIANI, Andrea
Rita De Tata
– Nacque a Bologna il 21 apr. 1593 da Cesare, tessitore di seta originario di Lucca, e da Vittoria Onesti, pure di famiglia lucchese.
Attratto in un primo tempo dalle belle [...] , come la guerra di Mantova e le esalazioni derivanti dai cadaveri insepolti; proprio quest’ultimo fattore qualificava la peste del 1630 come pestebubbonica, cioè la forma più grave e contagiosa.
Nel 1634 il M. fu chiamato dal granduca di Toscana ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] Due anni dopo venne nominato, con G. B. Zabarella, provveditore della Sanità a Padova, in un periodo in cui infuriava la terribile pestebubbonica che imperversò per due anni in tutto il Veneto e causò la morte di 12.000 persone a Padova e di 50.000 ...
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LOMONACO, Domenico
Mario Crespi
Nato a Bagheria, presso Palermo, il 31 luglio 1863 da Giovanni e da Maria Antonietta Pittalà, compì i suoi studi nel capoluogo siciliano. Terminato il liceo si iscrisse [...] Anche in seguito avrebbe avuto modo di impegnarsi in missioni igienico-profilattiche, come le misure preventive contro la pestebubbonica sui piroscafi della Valigia delle Indie nel 1896 e la campagna antimalarica nella provincia di Grosseto nel 1900 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La peste del 1348, prima spaventosa ricomparsa del morbo nel mondo occidentale dopo [...] micidiale, abbattendosi su una popolazione che, per non essere in grado di arginare la prima travolgente ricomparsa della pestebubbonica in Occidente, ““per anni sarà perseguitata dal ricordo dei cadaveri ammucchiati nelle strade e dal fetore della ...
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GALEOTTI, Gino
Giulia Crespi
Nacque a Gubbio il 10 ag. 1867 da Melitone e da Annetta Cartoni. Compiuti i primi studi a Perugia e a Siena, seguì i corsi di medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi [...] specifici per la cura e la profilassi della malattia (cfr. G. Galeotti - G. Polverini, Sui primi 175 casi di pestebubbonica trattati nel 1896 in Bombay col siero preparato nel laboratorio di Firenze, Firenze 1898). Ebbe così modo di acquisire una ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] editti del biennio dell'epidemia.
La seconda parte del Tractatus, di tema più strettamente clinico, descrive la fenomenologia della pestebubbonica, le sue vires contagii, i singoli segni del morbo. Circa le origini del contagio il G., pur rifiutando ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
bubbone
bubbóne (ant. bubóne) s. m. [dal lat. tardo bubo -onis, gr. βουβών -ῶνος «inguine, tumescenza inguinale»; il termine entra in uso in Italia nel sec. 17°, attrav. il fr. bubon, sostituendo la prec. voce pop. gavòcciolo]. – 1. Nome che...