PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] , da cui ebbe diversi figli: oltre a Marco, il primogenito; Caterina, che sposò Niccolò di Andrea Agli; Ginevra, morta di peste nel 1498; Francesco; Antonio, che prese gli ordini religiosi; Filippo, che prese a sua volta gli ordini e ebbe un futuro ...
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Profeta e taumaturgo greco (fine 7º - inizî 6º sec. a. C.?) annoverato tra i Sette sapienti; intorno alla sua figura fiorirono molte leggende. Nativo di Cnosso in Creta, sarebbe andato ad Atene per purificare [...] la città dalla peste scoppiata per l'uccisione di Cilone. Avrebbe avuto una lunghissima vita (da 150 a 299 anni) interrotta da lunghi sonni, di cui uno durato 57 anni. Gli è attribuita una Teogonia di cui restano alcuni frammenti. ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Del violino
Fausto TORREFRANCA
Uno dei primi e dei più importanti compositori-virtuosi per violino. Nato nella seconda metà del sec. XVI a Brescia, fu a Venezia e a [...] Roma. Morì di peste a Padova nel 1630.
Già nel 1608 C. Gussago gli dedica un'opera chiamandolo eccellentissimo virtuoso del violino. Lasciò le sue opere alla Chiesa delle Grazie di Venezia, nella quale ebbe inizio la sua fortuna di virtuoso, con l' ...
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Medico francese (Rougemont, Svizzera, 1863 - Ukatrang, Annam, 1943). Dopo essere stato preparatore nell'Istituto Pasteur (dove collaborò con É. Roux negli studî sulla tossina difterica), partì per l'Oriente [...] Messageries maritimes e fece parte del corpo sanitario coloniale. Durante un'epidemia di peste a Hongkong, indipendentemente da S. Kitasato, scoprì il bacillo della peste e preparò quindi un siero antipestoso che ha avuto larga applicazione pratica. ...
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Medico e batteriologo tedesco (Hannover 1850 - ivi 1918); direttore dell'Istituto di igiene dell'univ. di Giessen e poi dell'ospedale per le malattie infettive di Berlino, succedendo a R. Koch. Autore [...] di importanti studî sul carbonchio, la peste, il colera, ecc. Nel 1884, coltivò per primo il bacillo del tifo, già isolato nel 1880 da K. J. Eberth, che è pertanto detto bacillo di G.-Eberth. ...
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Musicista (Vicenza 1511 - Milano 1576). Allievo di A. Willaert, sacerdote, fu alla corte di Ferrara, a Roma presso il card. Ippolito d'Este e in seguito nuovamente a Ferrara come maestro di cappella (1563-65). [...] Morì di peste a Milano, dove era divenuto (1570) rettore della chiesa di S. Tommaso. Fu eccellente organista e cembalista e buon compositore di madrigali "cromatici", ma il suo nome è legato in particolar modo all'opera teoretica L'antica musica ...
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Stirpe di sacerdoti che ebbe in origine in consegna l'oracolo d'Apollo Didimeo presso Mileto. Traevano il nome da Branchos, favorito di Apollo, o, secondo altri, indovino che avrebbe allontanato una peste [...] da Mileto. Se pur questo indovino è storico, probabilmente però l'oracolo gli preesistette; comunque, Didymoi e Branchidae sono termini equivalenti.
Quest'oracolo fu già in fiore nel sec. VI a. C., ed ...
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Patologo, nato a Napoli nel 1759. Fu medico dell'esercito napoleonico e insigne patologo; sono notevoli i suoi studî sulla dissenteria e sull'oftalmia in Egitto, sulla febbre gialla a Cadice e sulla peste, [...] da lui osservata a Giaffa. Fu nominato da Napoleone primo chirurgo della corte e chirurgo ordinario del viceré; divenne poi professore di chirurgia e ostetricia a Milano e chirurgo primario dell'Ospedale ...
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BIANCHETTI, Giacomo
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Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] stati uccisi dalla peste nell'anno successivo: tale ipotesi è stata contestata, però, con ragioni buone e convincenti dal Sorbelli. La famiglia Bianchetti ebbe d'altronde parecchi rami con nomi ricorrenti negli stessi tempi, sì che si trovano ...
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Medico (Winston-on-Tees, Durham, 1614 - Londra 1673), membro del Royal College of Physicians (1650) e medico al St. Thomas Hospital (dal 1659). Fu uno dei pochi medici che non abbandonarono la città durante [...] la famosa epidemia di peste del 1655. La sua opera principale, Adenographia universalis, sive glandularum totius corporis descriptio (1656), contiene ottime descrizioni della struttura minuta di molte ghiandole (ghiandole salivari, pancreas, ecc.). È ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...