ABIOSO, Giovan Battista
Sergio Bertelli
Nacque a Bagnoli Irpino e visse tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Oltre alla medicina coltivò le matematiche, ma soprattutto l'astrologia. Discusse [...] opere di astrologia sono esposte anche una serie di misure sanitarie per far fronte alle epidemie e in particolare alla peste.
Incarcerato dal conte di Montella, Traiano Cavaniglia, per alcuni libelli scritti contro di lui, fu liberato per diretta ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] in Provenza del 1345-47 e del 1351-53) molte cose erano accadute: la morte di Laura e di tanti amici nella peste del 1348, la rivolta di Cola di Rienzo, l’allontanamento dalla Curia, la decisione di sistemarsi in Italia. Tutti questi traumi personali ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] i più difficili per Salutati che – già disilluso per le vicende politiche e professionali – nel corso dell’epidemia di peste che imperversò nell’autunno del 1371 subì anche la perdita della moglie Caterina, da cui poco prima aveva avuto un figlio ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] al 18 ag. 1348 ed è tratta da un documento in cui è ricordato come già morto, probabilmente vittima della epidemia di peste, se due dei suoi figli, tra i quali Daddo, anch'egli, poi, pittore, sono ricordati come minori (Offner, p. 3).
Scarsamente e ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] ), tra i medici più attivi a Roma all’epoca della peste del 1656. Nel più ampio contesto dei letterati ed eruditi è confermato in una lista di medici attivi a Roma all’epoca della peste del 1656 (cfr. Archivio apostolico Vaticano, Misc. Armadi IV-V, ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] nell'età minima prescritta dalla regola (anche se non è da escludersi una deroga, non infrequente negli anni posteriori alla grande peste del 1348, che aveva decimato anche i ranghi del clero regolare), nel 1357 doveva avere 21-22 anni ed essere nato ...
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MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato
Raffaele Tamalio
MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato. – Nacque a Torino il 28 apr. 1589, prima figlia, dopo tre maschi, [...] che si spense ancora giovane, il 7 nov. 1597, lasciando nove figli in tenera età. L’anno successivo, per sfuggire l’epidemia di peste che aveva raggiunto Torino, M. fu condotta insieme con i fratelli a Fossano, da dove negli anni seguenti si spostò a ...
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PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane
Odette D'Albo
PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Giovane. – Figlio di Carlo Antonio e di sua moglie Ippolita, fu battezzato a Milano il 6 agosto 1605 nella [...] al padre, al quale spettano le parti di natura morta, poco prima del 1630, poiché Carlo Antonio morì verosimilmente durante la peste di quell’anno.
Nel 1633 Ercole risulta sposato con Anna Maria Taveggia, dalla quale ebbe, tra il 1634 e il 1654 ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] Valeri, 1908, p. 13). Anche Sperandio entrò in relazione con la corte milanese, allontanandosi da Ferrara forse a causa della peste che colpì la città tra il 1463 e il 1464. L’artista ricevette un pagamento per lavori (non specificati) eseguiti per ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] supplica al Collegio dei dottori dello Studio chiedendo che il figlio, al momento assente dalla città per timore della peste, fosse ammesso a sostenere il "privatum examen", la prima fondamentale prova per conseguire il dottorato in diritto civile ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...