Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] , commenti ed emozioni ma non diventano mai un alibi. Chiamati a ricostruire un mondo nuovo dopo il flagello della peste, i giovani hanno la maturità per conoscere il valore della letteratura come rappresentazione della realtà, e le attribuiscono un ...
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Economia domesticaLa comodità del soggiorno della brigata in campagna è garantita dalla presenza di sette servitori, quattro donne e tre uomini che attendono alle faccende domestiche. È la prima regina [...] imposto di non portare notizie da fuori se non liete, a protezione dell’isolamento della brigata rispetto all’infuriare della peste.I sette domestici eseguono con discrezione e accuratezza i compiti ricevuti. Li si vede raramente, ma si apprezzano i ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] leggiadre o belle o nobili, una volta contagiate dal morbo, sono costrette dalla necessità a servirsi di servi maschi e a scoprire impudicamente le loro parti più intime come se fossero in presenza di ...
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La prego di farmi scendere da cavalloTocca a Filomena iniziare la sesta giornata del Decameron dedicata ai leggiadri motti. Narra di un gruppo di dame e cavalieri che, dopo aver pranzato a casa di madonna Oretta – moglie del notabile fiorentino Geri Spina –, sta camminando per diporto in campagna. Essendo la via da percorrere non breve, un innominato cavaliere si offre di portare la donna «a cavallo ...
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Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente poetica: oltre a sporadici inserimenti di liriche nel corpo di alcune novelle (cfr. per esempio Dec., x 7 19-22), ci sono, infatti, dieci ballate.La decisione di concludere la prima giornata con un ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] una parola di troppo può essere sufficiente a guastare l’effetto comico»); il rapporto di don Ferrante con la peste (dal trentasettesimo capitolo dei Promessi sposi), in cui i rilievi linguistici sulle modifiche dalla «ventisettana» alla «quarantana ...
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Gadda e il fascismo: tipologie discorsive e strategie stilistiche, in AA. VV., «Strapparsi di dosso il fascismo»: l’educazione di regime nella «generazione degli anni difficili»Luigi MattGadda e il fascismo: [...] furioso, Napoleone fesso, sanguinolento porcello, Scipione Africano del due di coppe, provolone imbischerito, mascelluto Caino in peste, forlimpopolesco mascellone, principe Maramaldo, Giuda pestifero, il fass tutt mè, il son chè mè, dittatore di ...
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Nel mezzo del cammin di nostra vitaNel 1348 Giovanni Boccaccio ha trentacinque anni: il «mezzo del cammin di nostra vita» aveva sostenuto – appoggiandosi anche sulle sacre carte – il suo maestro e il suo autore. Il lungo studio e il grande amore che ...
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Il passaggio da una disposizione mentale governata dalla percezione dei rumori e degli odori a una prospettiva intellettuale dedotta principalmente dalla vista, va connesso in buona parte all’affermarsi di una nuova mentalità scientifica [...] (E. R ...
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Noi raccontavamo un giorno per dilettoÈ l’ora nona (circa le tre del pomeriggio) del primo giorno. Il sole è alto nel cielo, fa caldo ma un soave venticello rende la canicola più sopportabile. Dagli ulivi del giardino proviene il canto delle cicale. Per volere di Pampìnea i giovani sono seduti a cerchio sull’erba verde e ascoltano la loro prima regina: per trascorrere le ore più torride si potrebbe ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...
Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo e ad alcuni carnivori (come la volpe),...
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Trecento, dopo un periodo di relativo benessere, la vita delle popolazioni di tutta l’Europa viene sconvolta da una catastrofe...