BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] ai suggerimenti di Annibale, di riassumere i prediletti modelli correggeschi in termini di classicismo riformato. Morì, probabilmente di peste, nel 1630.
Suo seguace e collaboratore fu il fratello Alessandro (Parma, novembre 1580-ivi 1630) al quale ...
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CRISCUOLO, Pasquale
Lucia Arbace
Sebbene già ricordato dalle più antiche fonti storiografiche della maiolica napoletana, solo di recente si è appreso il nome di battesimo di questo ceramista napoletano, [...] (datato 1750) al quale fa da pendant un vaso simile con Davide che intercede presso Dio per far cessare la peste (firmato e datato 1756).
Purtroppo entrambe le opere furono gravemente danneggiate dai bombardamenti che nel corso dell'ultimo conflitto ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] non relativi a opere d'arte e per lo più in veste di testimone. Nel 1528, probabilmente in seguito all'epidemia di peste, il L. dettava testamento, disponendo di venire sepolto in una tomba da allestire nella chiesa di S. Maria della Rosa a Ferrara ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] costruzione del convento volgeva al termine, ma quell'anno non si tenne il capitolo a causa della minaccia di un'epidemia di peste.
I rapporti di F. con i Gonzaga non si erano interrotti; nel novembre 1611 cercava un'occasione per spedire a Mantova ...
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FONDULO (Fonduli), Giovan Paolo
Francesca Campagna Cicala
Nacque intorno alla metà del sec. XVI nel Cremonese, forse a Castelleone, dove si era stabilita la famiglia - discendente da Cabrino Fondulo, [...] delle Muse in palazzo reale.
Agli inizi del suo mandato il Colonna aveva commissionato al pittore, per commemorare la liberazione dalla peste, la pala per la Confraternita di S. Rocco raffigurante la Vergine in gloria con i ss. Rocco, Vincenzo Ferrer ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] Immacolata Concezione nella chiesa di S. Francesco.
Dopo la morte del Rosa (1678) e del Gliri (1690), per la scampata peste del 1692 si fecero nuovamente numerose le richieste da parte dei capitoli e delle confratemite laicali. La vecchia impresa del ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] si mostrava la sua tomba. Il culto ctonio di questa sede raggiunse poi Orcomeno, dove il suo oracolo tacque in seguito a una peste (Plut., De Delf. orac., 434 c), e Tebe, dov'era un suo οἰωνοσκοπεῖον legato ad Edipo (Soph., Ant., 999; Paus., ix, 16 ...
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AMADEI, Amadio, detto Amadio da Milano
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Figlio di Antonio di Castronago nel Milanese, lavorò molto come medaglista e orefice per la corte estense tra il 1437 e il 1482; era già morto nel 1484 (il [...] si ignora il nome. Il 6 giugno 1483, a rogito di Bartolomeo Gogo, fece testamento i per esservi in Ferrara peste, fame e guerra".
Bibl.: L. N. Cittadella, Notizie amministrative, storiche, artistiche relative a Ferrara..., Ferrara 1868, I, pp. 564 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] attive e di ogni ben di Dio, dopo il 1630. Onofrio Castelli da Terni, che si trovò a Milano nel cuore della peste, lasciò di Milano e dello stato milanese una descrizione tutt'altro che misera: "Ho veduto che Milano per i terreni ricchi di biade ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] in seguito all'incendio del 267 causato dagli Eruli. Tra i secc. 7° e 8° l'invasione degli Slavi, la peste (746) e la minaccia araba distrussero l'economia della regione; la produzione artistica e l'attività edilizia cessarono quasi completamente ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...