FIESCHI, Francesco (Franco)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1490 da Giacomo fu Paride e da Simona Sauli.
Apparteneva al ramo di Savignone, parallelo a quello di Gian Luigi il Vecchio, [...] progetto di riunione della classe dirigente in ventotto "alberghi" era stato pubblicato tra il marzo e l'aprile del 1528. La peste ritardò il processo di rinnovamento e diminuì la tensione con la Francia; ma essi non poterono più essere elusi dopo lo ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681)
Giuseppe DOSI
Una commissione, nominata con decr. Ministero interni 21 marzo 1945, ha redatto un nuovo schema del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che, previo esame [...] propugnate dall'Organizzazione mondiale della Sanità delle N. U., circa la difesa contro le malattie quarantenarie esotiche (peste, colera, febbre gialla, vaiolo e tifo esantematico). Le nazioni aderenti debbono denunziare i primi casi isolati delle ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] galera procedeva a remi o a vela, con pochissime soste e si rinunciò anche a quella prevista a Candia, per la peste che vi infieriva. I ventiquattro giorni che occorsero per raggiungere Rodi da Venezia furono un tempo veramente ottimo. A bordo della ...
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BOMPIETRO, Pietro
Augusto Vasina
Figlio di Gerardo, nacque a Bologna forse agli inizi del sec. XIV e non può, perciò, essere identificato con l'omonimo giurista attivo alla fine del sec. XIII. Conseguì [...] altre ambasciate che, per i Pepoli, il B. compì a Roma (1341), Firenze (1343) e Verona (1345).
Il B. morì di peste a Bologna nel 1347: a lui furono attribuiti vari scritti di carattere soprattutto giuridico, andati poi dispersi e mai più rintracciati ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'allevamento degli ovini dà prodotti cospicui.
I pochi bufali che si trovano nella Campagna Romana, in Terra di Lavoro, nella piana di Pesto, sono in diminuzione (16.000 nel 1930 in confronto a 24.000 nel 1918). I cavalli (975.000) sono numerosi in ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] alla quale morirono il fratello Giovanni Ambrogio e, il 16 novembre, la moglie (alcuni sostengono per il contagio della peste, altri per un nuovo parto).
Colpito da una profonda crisi interiore, il G. decise di abbracciare lo stato ecclesiastico ...
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COPPOLI (da Coppolis, de Copulis), Ivo (Ivo da Perugia)
Adriana Tognoni Campitelli
Figlio di Niccolò, il C. nacque nella città di Perugia con molta probabilità negli ultimi anni del secolo XIV. Nel [...] le sue truppe davanti alle mura di Perugia e chiedeva una grossa somma alla città.
Il C. morì nel luglio 1441 per la peste che aveva colpito Perugia, e che provocò anche la morte del figlio Bonifacio e di vari famigliari, e venne sepolto nel duomo ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] .
I due fratelli non poterono tuttavia godere a lungo i frutti della loro vittoria: nell'estate del 1495 soccombettero alla peste, dalla quale avevano inutilmente cercato scampo nella loro rocca di Ombriano. La data precisa della loro morte non è ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] ultimo scritto del F. a noi giunto, che descrive il terremoto che colpì Cividale il 26 maggio 1511, causando molte morti, e la peste che presto seguì e che afflisse la città e le campagne fino al gennaio del 1512. In questo scenario di distruzione si ...
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GIARDINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Ravenna, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da Giardino, di professione notaio.
Il G. è noto soprattutto dalla testimonianza di Giovanni Boccaccio, [...] nel 1349 da un altro notaio ha fatto supporre che la sua morte possa essere avvenuta nel 1348, probabilmente a causa della peste.
Fonti e Bibl.: C. Spreti, Statuti e rubriche dell'Ordine della Casa Matha, II, Ravenna 1820, p. 99; O. Guerrini - C ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...