FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] Ferrara. Tornò allora a Milano: il 12 settembre risulta rifugiato con il padre, le sorelle e il cognato a Cremona per sfuggire alla peste e qui si trovava ancora in ottobre.
Nel gennaio 1452 era però a Roma, dove entrò a servizio - non sappiamo a che ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] proposito i Diarii di M. Sanuto e il materiale raccolto da Lorenzi).
La F. ebbe tre fratelli: Girolamo, morto durante la peste del 1575, Orazio e Serafino, "qual è in man de Turchi" come scrive lei stessa nel suo testamento. Si sposò giovanissima ...
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LAZZARONI, Pietro
Flavio Santi
Nacque nei primi decenni del XV secolo; è ignoto il nome dei genitori. Il luogo di nascita è incerto, ma sembra sicura l'origine valtellinese, dal momento che il L. stesso [...] iter di studi regolare.
Il L. giunse a Chiari nel 1464, proveniente da Iseo, da lì fuggito per l'imperversare della peste: nel verbale del 18 marzo il Consiglio di provvisione del Comune lo nomina, con 31 voti favorevoli e 14 contrari, insegnante di ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] abbandonava a quell'ozio che gli avrebbe impedito di portare a compimento l'opera dal titolo Consalvia.
Nel settembre 1526 la peste dilagava in tutta Napoli: il G. si lasciò convincere dal conte di Palena a trasferirsi nella sua tenuta di Muronia, l ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] un poemetto in esametri sui miracoli di Maria, che termina mentre è ospite in villa di un Ottorino Pelizzari, essendo scoppiata la peste in città. Verso la fine di quell'anno intraprende un viaggio a Roma portando con sé, per presentarlo a papa Sisto ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] 1833), scrisse le "piccole tragedie" (Mocart i Sal′eri "Mozart e Salieri"; Pir vo vremja čumy "Il banchetto in tempo di peste"; Kamennyj gost′ "Il convitato di pietra"; ecc.) e le Povesti pokojnogo I. P. Belkina ("Racconti del defunto I. P. Belkin ...
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POZZA, Neri
Madel Crasta
Scrittore, editore e artista, nato a Vicenza il 5 agosto 1912, morto ivi il 6 novembre 1988. Iniziò nel 1935 l'attività di incisore e scultore presso la bottega del padre, rimanendo [...] ripubblicati insieme ad altri racconti inediti in Storie veneziane (1977); Commedia familiare (premio Luigi Russo, 1975); Le luci della peste (1982); L'ultimo della classe (1986); Il pidocchio di ferro e altre storie del periodo fascista (1988). A ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] di Mantova Ludovico Gonzaga. Nel giugno del 1484 egli raggiunse infatti il suo signore a Bracciano, dove si era rifugiato per la peste che infuriava a Roma. Più tardi, non si sa con sicurezza quando, seguì il suo protettore a Mantova. Ma il servizio ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] dell'autore per le vicende politiche, sociali e culturali di Firenze, fino alla data fatidica del 1348, quando la peste colpì anche il Lenzi.
Queste convinzioni sono state contrastate nel 1997 da Rossi, sulla base di dati paleografici che gli ...
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BERNARDI, Luca di Antonio da San Gimignano
Cesare Vasoli
Non si conoscono le sue origini, ma è probabile che fosse figlio di uno di quei Bernardi da San Gimignano che, tra la fine del sec. XIV e il [...] . 11, cc. 189 r-233 v). Quattro anni dopo, nel 1478, egli si trovava a Colle Valdelsa, mentre v'infuriava un'epidemia di peste (ibid., c. 94 r). Da alcuni suoi esametri si può dedurre che in questo periodo Lorenzo il Magnifico gli avesse promesso l ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...