Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] a Magonza, non ottenne dai superiori il permesso di partire missionario. Assegnato alla sede di Treviri nel 1633, vi morì di peste contratta assistendo i soldati che ne erano stati colpiti durante una delle fasi della guerra dei Trent'anni. Oltre un ...
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Archeologo, erudito e rimatore (Brescia 1570 - ivi 1630). Illustrò le iscrizioni di Brescia nell'opera Memorie Bresciane (1616), sulla cui attendibilità per quanto riguarda la parte antica sono stati avanzati [...] serî dubbî, e raccolse interessanti notizie negli Elogi historici di Bresciani illustri (1620); come rimatore fu tra i più artificiosi. Morì durante l'epidemia di peste descritta da Manzoni. ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] tanto a don Gonzalo a far meno guerra «ai tetti di Casale» assediata, e a curarsi di più della carestia e della peste? Suppergiù quanto a don Rodrigo, secondo l’immortale soliloquio di don Abbondio sulla mula, l’astenersi dal «mestiere di molestar le ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] matricola ma non un nome. I corpi consumati dalla malattia, che appaiono nel Decameron di Boccaccio, nel Diario dell'anno della peste di Defoe e nelle pagine dei Promessi sposi, anticipano nei secoli ciò che l'uomo riuscirà poi a fare da solo, senza ...
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Scrittore italiano (Terranova da Sibari 1908 - Roma 1990). I suoi primi romanzi, Inverno in palude (1936) e Oroverde (1940), per la trasfigurazione favolosa o allegorica, in modi corali, di una realtà [...] , ma vi predominano la sensualità e il colore: note che rimarranno anche nei romanzi e racconti successivi, variamente ambientati (La peste a Urana, 1943; La brutta bestia, 1944; Amore e impostura, 1950, ecc.), o legati a vicende e problemi recenti ...
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Pseudonimo letterario, poi nome ufficiale, dello scrittore romeno Ion Dobre (Bulbucata, Vlaşca, 1889 - Mogoşoaia, Bucarest, 1972). Professore di teologia a Chişinău e poi all'università di Bucarest, diresse [...] mistica religiosa, pubblicò Şesuri natale ("Pianure natie", 1916), Darurile pământului ("I doni della terra", 1920), Ţara de peste veac ("Il paese oltre l'eternità", 1931), ecc. Nei numerosi saggi e articoli, raccolti successivamente nei volumi ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] libri (gran parte dei documenti sulla famiglia e la giovinezza del G. sono andati perduti a causa degli effetti della peste del 1600) si apprende che da ragazzo egli avrebbe voluto intraprendere il mestiere delle armi, ma, troppo gracile, dovette ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] di Firenzuola. Ostile ai Medici, si segnalò nei giorni della loro disgrazia come animoso uomo di parte.
Morì a Firenze, di peste, il 2 marzo 1528.
Scrisse sonetti secondo il modo di poetare che da poco aveva inventato il Burchiello. Dettò inoltre ...
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Personaggio letterario del romanzo I promessi sposi di A. Manzoni. Frate confessore di Lucia, all'inizio della storia si reca da don Rodrigo nel vano tentativo di farlo recedere dall'insano proposito di [...] e la madre Agnese in un convento a Monza, Renzo a Milano, presso i cappuccini. Alla fine Renzo lo ritrova, contagiato dalla peste, nel Lazzaretto di Milano, dove assiste, tra gli altri, don Rodrigo morente. Sarà lui a sciogliere Lucia dal voto fatto ...
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Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel territorio di Baghdād e lì morì di peste, senza mai avere visto la capitale imperiale, Istanbul. I suoi scritti maggiori sono il Canzoniere (Türkçe Divani) e il poema Leylā ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...