Poeta ceco (Praga 1901 - ivi 1986). Dopo aver cantato con orgoglio rivoluzionario la vita del proletariato urbano (Město v slzách "Città in lacrime", 1921), si volse a una poesia influenzata dai miti avanguardistici [...] (Deštník z Piccadilly, 1979, trad. it. L'ombrello di Piccadilly, 1985; Morový sloup, 1981, trad. it. La colonna della peste, 1985; Býti básníkem, 1983, trad. it. Essere poeta, 1985). Da ricordare anche il volume di ricordi Všecky krásy světa (1981 ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Bibbia (Venezia: Valerio Bonelli, 1586). L'autore avrebbe trovato rifugio a Meolo durante il 1576 per sfuggire alla peste che aveva colpito Venezia: accolto nel palazzo della famiglia Cappello, cominciò a tradurre alcuni episodi biblici su richiesta ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] di antisemitismo a partire dalla prima crociata nel 1096, culminate nei massacri del 1348, l'anno terribile della peste nera, che segnò un massiccio spostamento degli ebrei verso l'Europa orientale, ancora non contaminata dall'antisemitismo.
In ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] Asolani a Vicenza (v. lettera del Bembo del 16 ott. 1505) dove quindi il D. era ritornato, probabilmente a causa della peste del 1505, che aveva colpito anche Urbino.
Pietro Bembo dimostrò sempre molto affetto verso il D.; gli dedicò due sonetti - di ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] e di nuovo a Roma, non trascurando il tema della peste.
Le Prediche quadragesimali in S. Pietro (1577) ebbero il Card. Carlo Borromeo, Lecco 1984; L. Zanette, Tre predicatori per la peste: 1575-1577, inLettere italiane, XLII (1990), pp. 430-459; L. ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] troviamo per la prima volta un suo sonetto in fine di un opuscolo stampato a Milano, i Fatti di Milano al contrasto della peste,ovvero pestifero contagio dal primo di agosto 1576 sino all'ultimo dell'anno 1577;ma solo dal 1585 in poi la frequenza con ...
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Storico della letteratura, dell'arte e filologo francese (Marsiglia 1932 - Parigi 2020). Dopo aver insegnato (1965-74) all'Univ. di Lilla e (1974-85) alla Sorbona (Paris IV), dal 1986 al 2002 [...] au XVIIe siècle (1994; trad. it. 1995) e Nicolas Poussin: Sainte Françoise Romaine annonçant à Rome la fin de la peste (2001). Si è quindi dedicato allo studio dell'influenza della cultura francese nel secolo dell'Illuminismo attraverso una serie di ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] Lombardia, al comando dell'Ubaldini, in soccorso di Pandolfo Malatesta. Nel 1426 il G. da Urbino, allora devastata dalla peste, raggiunse in Lombardia l'Ubaldini, allora comandante delle truppe fiorentine contro il duca di Milano che era riuscito a ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] gli indirizzò un epigramma (Ad Andream Magnanimum, cfr. Fantuzzi, V, p. 116; Malagola, p. 309) in occasione dell'epidemia di peste che colpì Bologna negli anni '80 del XV secolo, e lo definì "amico diletto" nella Sylva in principio studii pronunciata ...
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Romanzo storico, di A. Manzoni, o, come dice il sottotitolo, "storia milanese del sec. 17°", che l'autore finge di avere "scoperta e rifatta" sul manoscritto di un anonimo contemporaneo. La prima stesura [...] e fa voto di rinuncia al matrimonio. Dopo averlo supplicato, viene liberata dall'Innominato, ma cade vittima del contagio della peste che ha invaso Milano. Supererà la malattia nel Lazzaretto dove si trovano anche fra Cristoforo e don Rodrigo, che è ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...