CENTANNI, Eugenio
Arnaldo Cantani
Nacque a Montotto, una frazione di Monterubbiano (Ascoli Piceno), l'8 genn. 1863 da Antonio e da Anna Lucci. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1888 presso l'università [...] virus filtrabile, il quarto ad essere scoperto dopo quelli del mosaico del tabacco, dell'afta epizootica e del mixoma del coniglio (La peste aviaria, in Atti d. Acc. delle scienze mediche e naturali in Ferrara, LXXV [1901], pp. 111-123, incoll. con E ...
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CAPELLUTI, Rolando, il Giovane (Rolandus Capellutus Chrysopolitanus)
Federico Di Trocchio
Nacque a Parma intorno al 1430 da Rinaldo; si attribuì egli stesso l'appellativo "Chrysopolitanus" per distinguersi [...] .
Un avvenimento che turbò la sua coscienza di medico e filosofo, e fu occasione della composizione della sua maggiore opera, fu la peste del 1468. In quell'anno il C. non si trovava in Parma, ma appresa la notizia dell'insorgere dell'epidemia vi ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] ha infuriato in Egitto (nel 1948) creando gravi problemi sanitari a causa del traffico marittimo attraverso il canale di Suez.
La peste è stata oggi eliminata come malattia umana, ma permane il rischio di un'ondata epidemica che muova dai serbatoi di ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] Occioni Bonaffons, Bibliografia storica friulana, I, Udine 1884, p. 181 n. 381; A. Measso, Carestia e febbre maligna in tempi di peste. Consulti e provvedimenti a Udine negli anni 1629-1630, in Atti della Acc. di Udine, s. 2, VIII(1887-1890), pp. 107 ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] per ottenere un posto di medico a Cento probabilmente per mettere al sicuro la famiglia da due pericoli: la guerra e la peste. Non sappiamo l'esito di questi tentativi; non molto dopo, il 19 nov. 1480, il B. moriva. Otto giorni prima aveva fatto ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] sui germi del colera e del tifo, ibid., pp. 151-171, con P. Canalis; Sulla recettività dei cani e dei gatti per la peste umana; la peste nei cani, in Atti d. R. Acc. Gioenia di scienze naturali di Catania, s. 5, XVIII [1931], pp. 2-18), e in campo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] , ed esperienze intorno alla generazione de’ vermi ordinari del corpo umano.
Nel 1714 partecipò al dibattito sulla natura della peste, che fu suscitato dal dilagare dell’epizoozia bovina nelle campagne italiane fra il 1711 e il 1714. Vallisneri avviò ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] Angelica, ms. 1371, T. 5.9.;cfr. Narducci, p. 577).Suddivisa in sei capitoli, l'opera tratta delle cause della peste, da ricondurre all'influsso dei cieli secondo le dottrine astrologiche; delle difese da apprestare contro di essa, in città e fuori ...
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VIVISEZIONE
Carlò Foà
. Preso alla lettera il termine "vivisezione" significa operazione cruenta eseguita sopra un essere vivente, ma in questo senso vivisezione dovrebbe chiamarsi anche la chirurgia [...] ; della virtù preventiva o curativa dei sieri, dei vaccini e dei farmaci; dei mezzi per fare diagnosi rapida della peste, del vaiuolo, dell'ittero infettivo; del metodo, fra tutti più noto, per la diagnosi della sifilide (reazione di Wassermann ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] altro farmaco, rendendo improvvisamente curabili e guaribili infezioni quali le polmoniti, gli ascessi, le sepsi e persino la peste e il colera. Nel contempo, le possibilità alimentari e il tenore di vita di chi nasceva nel mondo occidentale ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...