FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] , come Aristotele e Galeno, e raffinati interessi di carattere estetico e filosofico.
Il De relationibus, che per accenni alla peste del 1575, scoppiata, come vi si afferma, venti anni prima, dovette essere composto attorno al 1595, ebbe una notevole ...
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FORTE, Angelo
Enrico Peruzzi
Nulla è possibile ricostruire sulla vita e sulla famiglia di questo personaggio vissuto nel XVI secolo, né si può stabilire il luogo della sua nascita. La presenza di una [...] nostri, e perché si divise e moltiplicò in tante sette, con li nomi delli propri authori (Mantova 1545); Il trattato de la peste, dove si fa conoscere, con chiara brevità, l'esser suo e de le proprie spetie, ancora tutto quello che per ciò conviene ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] ), Annali 7. Malattia e medicina, Torino 1984, p. 685; G. Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in Italia. Dalla peste europea alla guerra mondiale. 1348-1918, Roma-Bari 1987, pp. 289 s.; L. Belloni, La medicina a Milano dal Settecento al ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] che d'esser prete".
Già nell'anno 1528, in un'età davvero inconsueta, aveva mentalmente annotato alcuni atroci decorsi della peste; in seguito "si diede senza Maestro alla conoscenza dell'erbe, et al tagliar corpi umani" ed inoltre "visitava i malati ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] anno dopo ebbe anche quella di Reggio) e nel 1508 il reggimento della città gli affidò la cura degli ammalati di peste con un salario supplementare di ioc, lire. Per qualche tempo, prima del 1505, tenne anche la lettura di medicina pratica. La ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] le più generali condizioni igieniche urbane. Sempre a Livorno, nel 1806 fronteggiò il rischio di un’epidemia di peste, impedendo lo sbarco dell’equipaggio infetto di un bastimento francese. Con l’arrivo delle truppe napoleoniche, ricevette il ...
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MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] abbia origine in Dio, il M. ritiene che dagli astri derivino le sofferenze fisiche. La causa primitiva della peste è quindi individuata in una negativa congiunzione astrale, mentre le norme profilattiche, i rimedi curativi e i precetti dietetici ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] , compreso l'uomo, provenivano da esseri parassiti, e che l'idrofobia, la sifilide, la gonorrea, il vaiolo, il colera, la peste e molte, per non dire quasi tutte le malattie cutanee, erano generate e mantenute da esseri parassiti, vegetali o animali ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] caratterizzato dalla coesistenza di fatti ulcerativi e necrotici.
Veterinaria
U. bottonosa Manifestazione di una forma subacuta di peste suina a localizzazione intestinale. U. corneale È dovuta a infezione da germi diversi (virus, rickettsie ecc.) o ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] e della gonorrea, il problema della repressione dell'alcolismo, l'approntamento di misure difensive contro le epidemie di peste, la prevenzione della difterite, la propaganda a favore di misure igieniche elementari, come la bollitura dell'acqua, per ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...