BECCARIA, Antonio (Francesco da Pavia)
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Francescano, considerato come beato dalla tradizione agiografica dell'Ordine, non sembra poter essere definito biograficamente al di fuori dei paradigmi di una [...] per la canonizzazione di s. Bernardino da Siena, intervento richiesto da Giovanni da Capistrano.
Come già detto, il B., colto dalla peste durante un'epidemia che devastava l'Umbria, spirò il 16 ag. 1454: è fama che, per sua intercessione, la regione ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] iniziativa "cum aliquarum rerum, quae ad hanc artem pertinent, impressori copia fieri non potuerit in huius artis inicio, peste Genuae, Ast alibique militante", deplora il mediocre risultato ottenuto e si augura di poter presto stampare altre opere ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] signoria presso il papa Sisto IV, che tentava di dar vita a una lega contro i Turchi; la legazione fu interrotta per la peste. I rapporti fra il papa e Lorenzo de' Medici erano già allora difficili, e qualche cosa nel comportamento di R. dispiacque a ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] per un costo di oltre 200.000 scudi, si rafforzarono mura e porte della città - ufficialmente per la minaccia di peste -, si formò una grande armeria all'interno del Vaticano e si effettuarono estesi lavori di fortificazione sia nel Quirinale che in ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] presenza del capitolo generale dei domenicani. Le fonti ricordano che nell'estate del 1374 il D. e Caterina assistevano i malati di peste a Siepa. Dal 10 ag. 1374 il D. fu lector nel convento domenicano della stessa città.
Da questo momento in poi ...
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DORDI, Marcantonio
Giovanna Baldissin Molli
Nacque a Bassano del Grappa (prov. Vicenza) nel 1598 (Brentari, 1884). La prima notizia pervenutaci si trova nel testamento di Gerolamo Dal Ponte, ultimo [...] Il convento dei cappuccini di Bassano del Grappa e le sue opere d'arte, Bassano 1968, pp. 17 s.; Venezia e la peste (catal.), Venezia 1979, pp. 267s. (scheda a cura di S. Mason Rinaldi); R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981 ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] : prima, tra fine luglio e ottobre del 1575, lo stillicidio dei morti "dentro di Venetia", poi, in novembre, la "peste formale", la "peste vera". Vano il minimizzare del governo marciano. "Chi dice hoggi [così Castagna il 10 dicembre] non sia nessuna ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] . Doni, Il "De incantationibus" di Pietro Pomponazzi e l'edizione di G. G., in Rinascimento, XV (1975), pp. 183 s.; P. Preto, Peste e società a Venezia nel 1576, Vicenza 1978, p. 60; R. Palmer, The Studio of Venice and its graduates in the sixteeenth ...
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Fondatore del cenobitismo cristiano (Tebaide Inferiore, Egitto, 292 circa - Pbōw, Egitto, 346). Autore della famosa regola monastica che S. Girolamo, già nel 404, fece conoscere all'Occidente con la sua [...] , quindi a Temusson e a Thebīu, poi più a N a Panopolis (Akhmīm) e più a S a Phenum. Morì durante un'epidemia di peste.
Opere e pensiero
P. ha il merito di avere per primo concepito la vita ascetica come vita in comune, nell'osservanza di una regola ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] successe Gio. B. Capranica suo fratello [sic! in realtà cugino], il quale del mese di agosto fece l'entrate se bene la peste lavorasse..."; e nelle Obligationes dell'Arch. Segr. Vat. (Obl. 83, f. 82r, edita in U. Cameli, Il monastero di S. Bartolomeo ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...