COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] a una angheria del duca di Milano, che gli aveva negato il permesso di passare nei suoi territori, adducendo la scusa della peste. Nello stesso anno egli si recò a Venezia e a Firenze, con l'intento di rassicurare le due repubbliche, sostenendo che ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] cortonese ascendessero uomini che non fossero di sua fiducia. A Ranieri degli Ubertini, morto nel nov. del 1348 di peste, successe difatti Gregorio Nucciarelli dei da Fasciano, arcidiacono della cattedrale, imparentato con il C. per parte di madre ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] con Caro e il fratello minore - probabilmente Alessandro - presso Bivigliano, nella villa di Ugo Della Stufa, per sfuggire alla peste. Trovandosi anche Varchi nelle vicinanze, ebbe modo di conoscere e di frequentare in quel soggiorno Caro e il suo ...
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MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] Roma-Bari 1999, pp. 3-6; M.S. Mazzi, Arredi e masserizie della casa rurale nelle campagne fiorentine del XV secolo e La peste a Firenze nel Quattrocento, in Id., Toscana bella. Paesaggi genti amori nel Medioevo, Torino 1999, pp. 54, 62 s., 105 s.; A ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] anno in cui morì l'Ormaneto - a Padova; anche durante il periodo dell'epidemia, che l'indusse a stendere Il successo della peste occorsa in Padova l'anno 1576... (pubblicato a Venezia nel 1577, e, di nuovo, a Padova nello stesso anno), ove traccia un ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] di Nevers. Odoardo dovette pagare contributi agli invasori, giunti nella pianura Padana. Penetrò nei ducati anche un’epidemia di peste e Odoardo sostenne i servizi sanitari della municipalità parmense con un contributo di 100.000 lire.
Dopo la morte ...
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LIPPOMANO, Antonio
Giuseppe Gullino
Terzo degli otto figli maschi del patrizio Bernardino di Giovanni e di Caterina Serena di Giovanni Battista, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Geremia, il [...] 1629) e infine (12 ott. 1630) fra i nobili incaricati di visitare la Terraferma, la cui amministrazione era dissestata dalla peste.
Il 18 febbr. 1632 gli venne affidato il consolato di Siria. Per quanto il commercio veneziano in Levante non fosse più ...
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GONZAGA, Paola
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova nel settembre 1464, probabilmente il 23, ultima delle figlie della [...] complicato del previsto. Nell'ottobre del 1477, infatti, Leonardo scriveva ai marchesi di Mantova chiedendo loro che a causa della peste in Friuli posticipassero la partenza della G.: non era che il primo di una serie di ritardi, che si protrassero ...
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BRAGADIN, Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Marina della nobile famiglia veneziana, nacque l'11 febbr. 1511 da Andrea figlio di Alvise procuratore di S. Marco, e da Laura di Daniele Barbaro. Nel febbraio [...] di quei vasti patrimoni di godimento collettivo; l'attività dell'ufficio fu però alquanto ridotta per il sopraggiungere della peste. Il 26 giugno 1577 entrò a far parte della magistratura straordinaria dei Tre sopra la francazione della Zecca e ...
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FIESCHI, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Genovese, vissuto tra la seconda metà del sec. XV e i primi anni del XVI, la sua attività pubblica è documentata per un periodo piuttosto limitato (dal 1492 [...] pontefice Alessandro VI.
Al ritorno da Roma, in una Genova in cui si andava diffondendo una gravissima epidemia di peste, il F. entrò nel Consiglio degli anziani, presieduto allora da Agostino Adorno come governatore e luogotenente degli Sforza. L ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...