DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] Le difficoltà di negoziare coi ministri turchi, sempre avidi di quel denaro che tanto faceva difetto al bailo, la peste, gli incendi, i terremoti, i tumulti quasi quotidiani a Costantinopoli, amareggiarono la sua esistenza, del resto poco gratificata ...
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DURAZZO, Giovanni Battista
Carlo Bitossi
Nacque a Genova verso il 1565 da Vincenzo di Giovanni (uno dei fratelli di Giacomo, il primo doge della famiglia, 1573-75; Pietro Durazzo, il secondo doge, 1619-21, [...] tenuto in conto) e del magistrato di Sanità, incarico, quest'ultimo, di particolare delicatezza, per l'imperversare della peste nella vicina Lombardia e in Toscana. Nel 1635 fu ancora dei supremi sindicatori, poi nel magistrato di Misericordia, e ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] che il Comune di Perugia inviò a Roma a seguito della nomina a tribuno di Cola di Rienzo.
Nel 1348, anno della grande peste, L. fu capitano del Popolo di Orvieto e nell'aprile 1349 fu inviato come governatore ad Anghiari, appena recuperata dopo la ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] una spia al soldo dei Turchi. Si trasferì quindi a Milano e poi a Bologna, dove risiedette nove mesi al tempo della peste del 1630. Poco dopo si stabilì a Roma, dove ebbe modo di riprendere i contatti col l'ambiente degli oppositori del governo ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] e la situazione politica ed economica della città si fece drammatica l’anno successivo, per le conseguenze dell’epidemia di peste, che colpì Bologna con particolare violenza, uccidendo in pochi mesi il 40% della popolazione urbana e rurale. I destini ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] partì alla volta di Belgrado. Dopo circa tre anni di guerra, nel corso della quale venne anche ferito e scampò alla peste che colpì Belgrado, il 4 apr. 1741 - a seguito della notizia, dimostratasi poi falsa, della morte del padre - tornò a Napoli ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] .
I due fratelli non poterono tuttavia godere a lungo i frutti della loro vittoria: nell'estate del 1495 soccombettero alla peste, dalla quale avevano inutilmente cercato scampo nella loro rocca di Ombriano. La data precisa della loro morte non è ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] B. abbia fatto parte del Consiglio di reggenza di Castiglia mentre Alfonso XI era all'assedio di Gibilterra, ove morì di peste. In ogni caso fu confermato nella sua carica di ammiraglio da Pietro il Crudele e nel 1357 contribuì ad arrestare la marcia ...
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CALCO (Calchi), Pietro Antonio
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1578 da Sigismondo, feudatario di Pozzolo e Rosate e avvocato del Regio Fisco.
Dedicatosi agli studi di diritto si addottorò a Milano [...] Rohan, con l'obiettivo di puntare su Milano. Il diario inizia con la processione di ringraziamento per la fine della peste (febbraio del 1632) e via via registra gli avvenimenti che l'autore giudica più significativi. Vengono così annotate la morte ...
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BIZZOZZERO, Paganino (Paganino di Besozzo, da Besozzo, Besozzi)
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente nei primi anni del sec. XIV.
Il problema del nome venne posto da F. [...] con il B. con affettuosa amicizia, nulla sospettando dell'imminente sventura, ma che nella notte l'amico fu colto dalla peste, e al mattino era morto. Nella pergamena di guardia del suo Virgilio il Petrarca scrisse: "Die sabbati post solis occasum ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...