FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] del 18 sett. 1526 che coinvolge Margherita della Galandra, moglie di un Eusebio pittore. Forse il F. morì nel corso della peste che infierì a Vercelli (e in tutta la Valpadana) negli anni 1522-1524, e quindi non dovette dedicare troppo tempo a un ...
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PONZELLO
Bruno Signorelli
(Ponsello, Poncello). – Famiglia di architetti, originari di Caravonica (Imperia). Capostipite fu Bernardo e da lui nacquero Giovanni e Domenico (Poleggi, 19722, p. 224). Il [...] in Sicilia al servizio del viceré Emanuele Filiberto di Savoia, si trattenne nell’isola anche dopo che quest’ultimo morì di peste a Palermo nel 1624. A Messina gli è stato attribuito il progetto della Palazzata, un grande intervento di sistemazione ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] città per la chiesa di S. Filippo Apostolo di Siracusa, dove tuttora si conserva.
Il F. morì a Messina nell'epidemia di peste del 1743.
Fonti e Bibl.: F. Hackert-G. Grano, Memorie dei pittori messinesi (1792), a cura di S. Bottari, Messina 1932, p ...
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DELLA ROVERE
Giovanni Romano
Famiglia di pittori e miniatori torinesi, attivi nella prima metà del sec. XVII, che non risulta in rapporto di parentela con i fratelli Giovan Battista e Giovan Mauro Della [...] 1954). Sappiamo che la Comunità carmagnolese contattò Giovanni Battista D. alla Montà d'Alba, dove si era rifugiato per sfuggire alla peste, il 30 nov. 1630, commettendogli una Crocefissione per la cappella di S. Croce e i due quadri con le scene del ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] del 1647, capitanata dal marinaio Paolo Ribecco, durante la quale furono saccheggiati conventi e abitazioni. Nel 1656 un'epidemia di peste uccise 12.460 abitanti. Dal 1707 al 1739, in seguito alla guerra di successione spagnola, B. passò sotto la ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] senese.
Il Rinascimento, che ha lasciato molte opere in costruzioni civili e sacre (tra cui il tempietto della Madonna della Peste; la chiesa di S. Giovanni; il chiostro della Trinità, del 1515), si spiega appieno nel santuario di S. Maria della ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] la depredano nel 1702, l'incendio la distrugge di nuovo nel 1706 e infine 35.000 abitanti cadono vittime della peste nel 1710. L'epoca di Stanislao Augusto riporta, almeno parzialmente, Vilna all'antico splendore. Nel 1793, insieme con il Granducato ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] . di Agorakritos, ipotesi ora esclusa. La grande statua del Metròon ateniese, che la tradizione dice costruito in seguito alla peste del 430 nell'Agorà, quando l'oracolo delfico ordinò di fondarvi il culto della dea del Didimeo, era, secondo Pausania ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] di Pietro Lorenzetti, a partire dagli anni sessanta del Trecento, nella lontana Barcellona, nella bottega dei Serra. La calamità della peste nera (1348 ca.) a Siena può spiegare il disperdersi dei punzoni delle più importanti botteghe della città. Il ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] apostoli dell'Assunta, diverrà una costante della pittura del D., legandosi alla pratica devozionale, in seguito al terribile flagello della peste che si abbatté su Arezzo nel 1478. Passato il pericolo, il D. ricevette l'ordinazione di due tavole con ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...