GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] un certo "Johannes Conradi". Non sono tuttavia note edizioni da loro stampate, e la compagnia poco dopo terminò per la diffusione della peste.
È pertanto lecito supporre che G. sia morto fra la fine del 1475 e l'inizio del 1476, proprio a causa di ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] e trasmissibilità della morva chiusa, in Il Nuovo Ercolani, XI [1906], pp. 1-7, 21-31, 41-45, 61-65, 81-84; Profilassi della peste suina, in La Settimana veterinaria, I [1914], 2, pp. 1-3; Il carbonchio del maiale, ibid., 6, pp. 1-3; La profilassi di ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] e per approfondire con questo i suoi studi sull'elettricità e sul magnetismo.
Alla scomparsa del fratello Lorenzo, morto di peste nel 1837, fece domanda al re Ferdinando II per riaprire, sotto la propria direzione, la scuola fondata dal fratello. Il ...
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FOSCARI, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1447 da Jacopo, lo sventurato figlio del doge Francesco, e da Lucrezia Contarini di Leonardo, del ramo a S. Barnaba.
Che l'infanzia del F. sia stata solitaria [...] , il 26 giugno 1461, a inoltrare alla Signoria la richiesta di poter uscire dalla città col nipote a causa della peste e, probabilmente, anche in considerazione della sua debole complessione fisica. Per queste ragioni - precaria salute e mancanza di ...
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BELTRANO, Agostino, detto Agostiniello
Robert Enggass
Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici, il quale lo dice allievo [...] tra sua moglie e lo Stanzione, avrebbe ucciso la moglie e abbandonato Napoli, dove sarebbe tornato solo dopo che la peste dei 1656 aveva eliminato un gran numero dei suoi nemici. La critica moderna tende però a considerare questa storia come una ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] misfortunes oå the famous Moll Flanders, autobiografia d'una ladra e prostituta, A journal of the Plague Year, descrizione della peste di Londra del 1665; The history of colonel Jack, storia di un borsaiuolo che finisce onorevolmente, tutti nel 1722 ...
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Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] e direttore di Combat (1944-48); intanto pubblicava alcune fra le sue opere migliori, i romanzi L'Étranger (1942) e La Peste (1947), i drammi Le Malentendu e Caligula (1944), il saggio sull'assurdo Le mythe de Sisyphe (1944), le nobilissime Lettres à ...
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Scultore greco (5º sec. a C.) nativo di Cidonia in Creta, attivo ad Atene tra il 450 e il 420. Gli sono attribuite varie opere andate perdute; fra quelle ricostruibili attraverso copie romane, sono il [...] periodo aureo di Atene, vive i tempi calamitosi delle sconfitte militari del primo periodo della guerra del Peloponneso e della peste che porta desolazione in tutta l'Attica. L'Amazzone è stata riconosciuta in una copia di Sosicle conservata a Roma ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] contagi, in Mem. e doc. per la storia dell'Univ. di Padova, I, Padova 1922, pp. 115-116; Venezia e la peste. 1348/1797, Venezia 1980, p. 35. Sull'Iter Romanum: J. Morelli, De Joanne Dondio ab Horologio medico Patavino deque monumentis antiquis Romae ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] presenza del capitolo generale dei domenicani. Le fonti ricordano che nell'estate del 1374 il D. e Caterina assistevano i malati di peste a Siepa. Dal 10 ag. 1374 il D. fu lector nel convento domenicano della stessa città.
Da questo momento in poi ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...