GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] la controversa questione delle "decime dei morti", agitata dal coriaceo vescovo castellano Paolo Foscari, risalente ai tempi della peste del 1348. Ricevuta la commissione dai Pregadi il 29 aprile, i tre rappresentanti lasciarono Venezia il 14 maggio ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] il territorio occupando alcuni castelli e intercettando i rifornimenti destinati alla città che, provata dalla carestia e dalla peste, decretò l'abbattimento delle case dei Guidalotti sul colle Landone; il G. preferì riparare a Roma, all'ombra ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] della lett. ital. I, [1893], p. 244).
Nel 1345 B. è fra gli ufficiali della moneta. Nel 1348, l'anno della grande peste, tenne nel marzo-aprile la carica di magistrato dell'Annona. Nel maggio compare nel libro di Monte dei quartiere di S. Spirito; e ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] grande cambiamento. Pronti a entrare in campo contro i ribelli siciliani, i cavalieri aragonesi furono colpiti da un'epidemia di peste che li decimò. I sopravvissuti decisero quindi di non continuare l'impresa e di fare ritorno in patria. Nonostante ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] dei mesi precedenti aveva cercato un accordo col G., gli permise di rientrare a Genova, ma pochi mesi dopo morì di peste. Antoniotto Adorno non si lasciò scappare l'occasione e, senza contrasto, prese il potere (12 giugno 1384). Il G. riprese la ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] occasioni non disdegnò, con qualche disinvoltura, di piegare alla propaganda rivoluzionaria vicende storiche come i Vespri siciliani e la peste del 1743 a Messina. Non tacque però sulle difficoltà in cui si dibatteva la lotta dei patrioti. Riferendo ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] luglio il Comune riferì al papa che il C. aveva rifiutato di ritornare all'Aquila pretestando l'insorgere della peste e significando inoltre che desiderava potersi consultare con il pontefice. In una lettera scritta in data 12 luglio 1486 - lettera ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] e il 28 giugno nominò un vicario generale. A Salerno giunse nel settembre. Trovò la città e la diocesi ancora sconvolte per la peste del 1656. Popolazione decimata, economia disastrata, la rendita della diocesi era scesa da 9.000 a 5.000 ducati. Il D ...
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COLLI, Gerardo
Franca Petrucci
Appartenente a famiglia ghibellina di Vigevano, nacque nel 1420circa. Compì studi giuridici, addottorandosi in ambedue i diritti. Partigiano di Francesco Sforza, fu nominato, [...] Maria con Venezia, cui accedette anche Firenze. Alla fine dello stesso anno fu fatto deputato per il giubileo e per la peste nel ducato.
Commissario in Ghiara d'Adda e podestà di Caravaggio nel 1476, l'anno successivo il C. fu inviato, insieme ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] del 1295, forse il 19, sicuramente dopo il 5, data dell'ultimo documento da lui emanato, colpito a quanto pare da peste. Lo seguì la moglie nel giro di pochissimo tempo. Furono sepolti ambedue nel duomo di Napoli.
Nel 1333 Roberto d'Angiò ordinò ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...