GROSSO CACOPARDO, Giuseppe
Giovanni Molonia
Nacque a Messina il 28 sett. 1789 da Francesco Grosso, "chirurgo di Marina", e da Francesca Cacopardo. Per distinguersi dai tanti omonimi presenti in città [...] fino alla rivolta antispagnola (1674-78); la quarta, infine, comprende gli artisti attivi nella città dal 1690 fino alla peste del 1743.
Qualche anno più tardi, nel 1826, fu stampato presso lo stesso libraio-editore Pappalardo, e ancora anonimo ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] alla fuga, il G. entrò nuovamente in L'Aquila e, pur trovandola impoverita dalle lotte intestine e da focolai di peste, scatenò i suoi uomini al saccheggio delle case dei filoaragonesi, o presunti tali, e riprese la sua politica municipalistica. Il ...
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GALLO, Caio Domenico
Rosario Contarino
Nacque a Messina il 28 febbr. 1697. Allievo del giurista Francesco Castelli, non esercitò tuttavia la carriera forense, ma dovette accontentarsi dell'incarico [...] alla rinuncia del Regno dell'imperador Carlo V nel 1555"; il terzo procede fino al 1700, e l'ultimo fino alla peste del 1743, mentre non mantiene la promessa di descrivere la ricostruzione della città, che avrebbe dovuto costituire il sesto libro del ...
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LA MOTTA, Alfonso Langosco conte de
Andrea Merlotti
Figlio di Annibale (morto dopo il 1572) e Barbara Ajazza, nacque, probabilmente a Vercelli, intorno al 1545.
I La Motta erano una delle più antiche [...] duca impegnato al fronte - e occupandosi della riorganizzazione delle corti dei principi e delle principesse. Lo scoppio della peste obbligò il L. ad affrettare tale opera, poiché era necessario che le due corti lasciassero quanto prima la capitale ...
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DEL TOVAGLIA, Bernardo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 15 luglio 1477 da Francesco e da Margherita Davanzati.
La famiglia, di origine mercantile, fu sostenitrice dei Medici nell'ultimo periodo repubblicano. [...] dei generi alimentari. Nel 1531 la nomina del D., insieme ad altri quattro cittadini, fu dovuta al dilagare della peste diffusa dai lanzichenecchi, acquartierati in San Donato in Polverosa che, prima di levare il campo, avevano mandato "in bando ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Filippo di Mattio e di Cecilia Loredan di Alvise, nacque a Venezia l'11 apr. 1528, nella casa di famiglia in rio terrà di S. Fosca, una delle abitazioni [...] ", un peso per l'amministrazione veneziana. Un peso che ebbe modo di evidenziare ancora quando scoppiò un'epidemia di peste e il D. dovette agire con determinazione per mettere in opera un efficace sistema di prevenzione e profilassi, scontrandosi ...
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CASTAGNOLE, Gerolamo Falletti marchese di
Gabriella Olla Repetto
Figlio di Carlo Ludovico e di Anna Cristina Birago di Vische, nacque a Torino il 9 nov. 1669 da antica famiglia originaria di Asti, insignita [...] dei grandi Stati europei - approfittando della favorevole congiuntura dell'interruzione del commercio con l'Oriente, funestato dalla peste - progettò di liberalizzare il commercio del grano, assoggettato sin dall'epoca spagnola a uno speciale diritto ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] dal duca di Modena, il C. tornò a Napoli agli inizi dell'anno successivo, quando già cominciava a serpeggiare la peste. Rimase in un primo tempo nella città partenopea esercitando il suo ufficio di gran cancelliere, ma poi si recò ad Avellino ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] indisciplinati e si sottraevano ai lavori dei campi approfittando del numero esiguo cui si erano ridotti per i vuoti causati dalla peste.
Il 7 ott. 1355, in concomitanza con l'arrivo del nuovo duca, il C. fu inviato, insieme con Giacomo Mudazzo, a ...
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FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] seguito i duchi si trasferirono al di là delle Alpi nel castello di Pont-d'Ain, per salvaguardarsi da una forte epidemia di peste che aveva colpito il Piemonte. Mentre F. soggiornava nel castello dove era nato, fu colpito da attacchi di febbre che lo ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...