Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] pianta di due tipi di organi di uguale valore morfologico. In un fiore si parla di eteropetalia quando vi sono più tipi di petali, come, per es., nei fiori zigomorfi; di eterosepalia se vi sono due tipi di sepali, come, per es., nelle poligale; di ...
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Ordine di piante Simpetale comprendente circa 9450 specie e 25 famiglie tra cui Ebenacee, Ericacee, Lecitidacee, Mirsinacee, Polemoniacee, Primulacee, Saponacee, Sarraceniacee e Teacee. Tradizionalmente [...] di DNA sia dalla morfologia. Tra i caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) si annoverano i fiori di solito penduli, i petali connati spesso cilindrici o a forma di vaso, i filamenti che presentano delle sporgenze a livello delle giunzioni con ...
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In botanica, trasporto dei granelli di polline dalle antere all’ovulo (nelle Gimnosperme) e allo stimma (nelle Angiosperme). L’i. è condizione necessaria per la fecondazione e per il successivo sviluppo [...] ), o da Chirotteri (piante chirotterofile). Tali piante hanno di solito un vistoso apparato di richiamo (o apparato vessillare) costituito da petali o tepali, di rado sepali, di colore vivace e spesso screziati di vario colore, o da brattee colorate ...
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In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in [...] vistoso, che convergono verso la nettaroconca attraendo i pronubi al nettario; lo sono, per es., le linee quasi nere sui petali della viola del pensiero.
L’apparato del fiore che ricopre la nettaroconca è detto nettarostegio; esso protegge il n ...
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Parte delle piante Fanerogame che contiene gli apparati riproduttivi; in essa avviene l’impollinazione, la fecondazione e la formazione del seme. In senso lato, il f. è un germoglio trasformato (asse con [...] delle famiglie. I cosiddetti f. doppi (➔ doppio) derivano da una trasformazione morfologica di alcune parti (stami trasformati in petali) o da un anormale aumento del numero dei membri.
Rispetto ai rapporti di simmetria, si hanno f. attinomorfi, o ...
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Porzione fertile terminale dello stame, ordinariamente costituita da due logge o teche, collegate da tessuto connettivo, a loro volta suddivise in due sacche polliniche. Queste sono dei microsporoteci, [...] sacchi e ogni teca si apre completamente verso l’esterno.
Si chiama anterofillia la trasformazione teratologica delle a. in petali (se è coinvolto tutto lo stame, si parla di andropetaloidia). In grado elevato, il fenomeno conduce alla petalomania ...
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frutto
Laura Costanzo
A difesa dei semi per continuare la riproduzione
Il fiore, una volta fecondato, si trasforma in frutto entro il quale sono protetti i semi. Ogni pianta svilupperà un frutto caratteristico [...] , cioè la fusione dei granuli di polline con altrettante cellule uovo, il fiore comincia a perdere il suo splendore: petali e stami progressivamente si afflosciano e diventano meno vistosi perché ormai hanno svolto il loro compito. I sepali, invece ...
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Sistema di rami che portano fiori. Nelle Angiosperme, le gemme a fiore sono per lo più ascellari e di rado il fusto o i rami principali della pianta terminano con un fiore; in genere si distinguono una [...] C), come le margherite, simulano un fiore: i fiori esterni, ligulati, colorati diversamente e spesso sterili, somigliano ai petali di un fiore e, come questi, hanno funzione di richiamo, mentre i piccolissimi fiori del disco servono alla riproduzione ...
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petalismo
s. m. [dal gr. πεταλισμός]. – Antica istituzione siracusana, simile all’ostracismo ateniese, introdotta in Siracusa verso la metà del sec. 5° a. C.; era così chiamato perché il nome del cittadino da allontanare per motivi di sicurezza...
petalite
s. f. [der. del gr. πέταλον «foglia», con allusione all’aspetto della sfaldatura]. – Minerale monoclino, detto anche castorite, tectosilicato alluminifero di litio, raro in cristalli, di solito in masse compatte incolori, biancastre...