La riforma della filiazione
Gilda Ferrando
La riforma del 1975 aveva “quasi” parificato i figli nati nel e fuori del matrimonio, ma non completamente. La l. 10.12.2012, n. 219 unifica la condizione [...] more del riconoscimento e conseguentemente l'estensione delle azioni di petizione di cui agli artt. 533 e seguenti del codice genitoriale e deidiritti e doveri del figlio» e si articola in due capi: il primo, «Deidiritti e doveri dei figli», ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] altri uno scritto pubblicato nel 1950 sulla rivista Rassegna di diritto pubblico, I membri dei Consigli regionali godono della inviolabilità parlamentare; l’articolo Diritto di petizione e diritti di libertà, apparso nel 1951 su Il Foro padano; il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] logion di Gesù, non implica […] nessun riconoscimento deidiritti dell’Impero sui popoli dominanti [La moneta mostrata atteggiamento. Di più, aggiunge Adriano nella sua risposta alla petizione delle città dell’Asia, l’accusatore deve stare in giudizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] diritto naturale come una sfera inscritta nella precedente, riguardante il piano deidiritti imprescrittibili non sia posto da nient’altro che da se stesso; non per una petizione di principio legata al divieto di andare all’infinito, ma perché è un ...
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Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] soglia della legittimazione, per superare la quale sono necessari il riconoscimento deidiritti di petizione, di critica e di dimostrazione contro i governanti e la tutela deidiritti di riunione, di espressione e di pubblicazione. La seconda soglia ...
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CASALEGGIO, Gianroberto
Marco Tarchi
Famiglia, studi e carriera professionale
Nacque a Milano il 14 agosto 1954, da Emilio (1930-1986), traduttore dalla lingua russa originario della provincia di Asti, [...] settembre 2007 e della concomitante raccolta di firme per la petizione Parlamento pulito, fino al lancio ufficiale del movimento politico sistema, la progressiva scomparsa della stampa scritta, deidiritti d’autore, della radio, della televisione, ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] poetica dei sentimenti, tra riaffermazioni edonistiche del buon gusto e riconoscimenti preromantici deidiritti un'aperta campagna riformatrice. IlMonitore fiorentino pubblicò una sua petizione, nutrita di spiriti umanitari, che invitava le autorità ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] "Habita" o se si sia limitato, accogliendo la petizionedei dottori e degli studenti bolognesi, ad accordare loro un particolare fatto che questa legge, che proibiva l'esercizio deidiritti di rappresaglia nei confronti di tutti gli studenti ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] XIX non è che il custode dei limiti deidiritti, e non mai depositaria e molto meno erede di tutti i diritti politici" (ibid., p. 867). ancora la mano a Depretis con l'ennesima petizione, Garibaldi gli ordinò di lasciare Palermo e raggiungere ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] C. fu sempre tesa ad un'intransigente difesa deidiritti della classe sociale cui apparteneva. L'autorità dell Medici riuscì a far passare nei Consigli una sua petizione che ristabiliva virtualmente le norme antimagnatizie degli Ordinamenti di ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...