RIARIO SFORZA, Sisto
Luca Sandoni
RIARIO SFORZA, Sisto. – Nacque a Napoli il 5 dicembre 1810, terzogenito del duca Giovanni Antonio e di Maria Gaetana Cattaneo della Volta, dei principi di Sannicandro; [...] una petizione per la revoca della costituzione. Da Gaeta, nel dicembre del 1848, Pio IX lo inserì nella commissione cardinalizia chiamata a valutare l’opportunità di definire il dogma dell’Immacolata concezione.
Strenuo difensore deidiritti della ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] esaurimento della Rivoluzione francese e, con esso, dell’epoca deidiritti, il futuro dell’Europa vi era visto alla luce libertà incarnata nella terza Roma (non senza, va detto, qualche petizione di principio a favore di una politica di potenza e di ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] e il M., ribattendo le tesi di Mamiani con una petizione di principio capace di mediare tra morale e utilità, di Ariano Irpino, come deputato, fermo nella rivendicazione deidiritti della rappresentanza e nella difesa dell'istituto parlamentare. Ne ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] nel Consiglio del capitano del Popolo, a favore di una petizionedei capitani di Parte guelfa. Nel 1284 fu membro del Consiglio Jacopo Corbinelli (de Tornes, Lione). "Più rispettoso deidiritti del volgare, […] Brunetto Latini accoglie, del latino, ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] un’epoca che pretendeva di parlare il linguaggio universale deidiritti escludendone a priori metà del genere umano. Di tutto revisione di quella politica a spingerla a stilare la Petizione per il voto politico alle donne con cui chiedeva di ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] pontificato di Giulio II, che nel 1503 respinse una sua petizione per la nomina a supernumerarius tra i chierici di Camera. dove si trovava il papa in esilio, per vantare deidiritti sui benefici di uno dei cerimonieri che era deceduto.
Il G. morì a ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] del tormentato regno di Ferrante; a buon diritto, perciò, può essere ricordato come esemplare . XVXVI), ff. 3v-4; Ibid., Repertorio dei quinternioni di Principato Citra (secc. XV-XVI), ff. 91v-92; Ibid., Petizionedei relevi, reg. III, ff. 149v, 159v; ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] Per conto della FNPSF, nel giugno 1917, redasse una petizione diretta al presidente della Camera per richiedere il voto intervento, cancellando dalla sua agenda politica il tema deidiritti delle donne, per combattere una personale, virulenta, ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] in una ricca produzione cancelleresca.
La rivendicazione deidiritti dell'episcopato nei confronti della feudalità locale si , l'Alma Mater viennese dovette infatti rispondere a una petizione da lui presentata insieme con i fratelli, perché lo ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] meridionale, sostenne le tesi infallibiliste prima firmando la petizione del 28 genn. 1870, quindi prendendo la parola in antitesi con lo Stato combattuto, in quanto usurpatore deidiritti di Roma, non con intenti legittimistici ma solo sul ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...