FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] per riaffermare il carattere illegittimo della Rivoluzione, i diritti della sovranità e la sottomissione del popolo alla potestà mantenne legato al gruppo dei vescovi toscani che, a metà aprile 1870, aveva presentato una petizione per il rinvio della ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] firmatari di una petizione per ottenere dal governo l'autorizzazione per i busti, che erano stati già tratti dai lavori di A.-D. Chaudet, senza pagare i diritti dovuti all'autore; infine, il 15 dello stesso mese, compare nella lista dei primi dodici ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] il C. tentò di far valere i suoi diritti ereditari sui feudi del ramo, che si era estinto e una ulteriore vana petizione delle figlie del defunto questo fidanzamento, in concomitanza con il peggioramento dei rapporti con i signori di Verona, venne ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] intervenisse e fossero tutelati i suoi diritti ("la rasgion mia"). Ma quello uno miglio" da quel podere. Nella petizione senese, approvata alcuni mesi prima di questi taxa discreta". L'indubbia identità dei due personaggi che compaiono negli atti ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] amnistia per quanti si erano "compromessi per lui e con lui" (vedi la petizione del C. al D'Azeglio datata 1850:Roma, Museo centr. del Risorg., era difformemente evoluta nella normativa dei vari Stati italiani e nel diritto francese, del quale ultimo ...
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ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] a fatica, solo nel 1459: del resto risulta che presentò la petizione per l'aggregazione solo il 3 aprile del 1456.
Il Piana ( , della pena capitale, della confisca dei beni e della perdita di tutti i diritti derivanti dalla cittadinanza, per sé e ...
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GORRICIO, Gaspare
Maria Carla Italia
Il G. nacque a Novara, presumibilmente intorno al 1460, discendente di una famiglia di proprietari terrieri e notabili di antica origine novarese: i documenti più [...] impegnandosi, in particolare, per difenderne i diritti e la reputazione minata dai numerosi detrattori tierra firme, altrimenti noto come Libro dei privilegi, e del Libro de las quale non sarebbe estranea una sua petizione alla Corona affinché il G., ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...
antispecista
(Antispecista) agg. e s. m. e f. Che, chi sostiene o esprime le posizioni dell'antispecismo; relativo all'antispecismo. ♦ Un digiuno di solidarietà contro le stragi natalizie di animali è suggerito invece dal movimento cattolico...