ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] dell'A, sono le Lettere di Ser Poi Pedante nella corte de' Donati a M. Pietro Bembo, M. Giovanni Boccacij, M. Francesco Petrarca,dedicata a M. Giovanni della Casa, con una lettera di Parri da Pozzolatico, Bologna 1613, dove l'autore si rivolge con ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] in una lettera ad Andrea Alamanni, pone il M. in una successione tutta fiorentina di glorie umanistiche avviata con Francesco Petrarca e con Salutati e proseguita con Roberto de’ Rossi, Niccoli, Bruni, Traversari, Manetti e lo stesso M., lumen della ...
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MARICONDA, Diomede
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli da Andrea, di una nobile famiglia del seggio di Capuana, intorno al 1455, con anticipo di un quindicennio rispetto al 1470 tramandato da Giustiniani [...] Studio partenopeo. Ricco di citazioni patristiche, filosofiche e giuridiche – ma vi si trova finanche riportato il sonetto di F. Petrarca Cara la vita, et dopo lei mi pare (Rerum vulgarium fragmenta, CCLXII) –, discute di tutto quanto è necessario ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] con il mon. a p. 122); O. Ronchi, Guida storico-artistica di Padovae dintorni, Padova 1922, p. 211; A. Dal Zotto, Arquà Petrarca, Padova 1962, pp. 49-50 e fotografia moderna della fonte a p. 31 (come autore del distico il Dal Zotto fa anche il nome ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] nel modo più evidente. Dai Comuni e dai signori italiani vennero affidate incombenze diplomatiche a uomini eminenti come il Petrarca. Tuttavia, non si usciva dalla transitorietà e dalla straordinarietà dell'ufficio.
A dar l'esempio di un magistrato ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] " (Raccolta di tutte le voci scoperte sul Vocabolario ultimo della Crusca, e aggiunta di altre che ivi mancano di Dante, Petrarca e Boccaccio, Venezia 1760); infine la Scelta d'immagini o saggio d'imitazione di concetti, pubblicata a Venezia nel 1762 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] caricare di conflittualità, quasi le due Scuole debbano sviluppare e ribadire la tensione dilemmatica insita nel lontano scontro tra Petrarca ed i suoi quattro avversari lagunari più o meno intinti d'averroismo. Di fatto, però, nella misura in cui ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] 'umoristica orazione funebre è, inoltre, menzionato il Francia.
La passione per la poesia e la profonda conoscenza delle opere di F. Petrarca condussero il G., qualche tempo dopo, a curare i Trionfi e una raccolta di rime, a cui sembra che egli dette ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
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Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] s.; L. Landucci, Un celebre scrittore aretino del sec. XV,in In onore della Soc. geologica ital. Pubblicazione della R. Acc."Petrarca" di scienze lettere ed arti in Arezzo,Arezzo 1885, pp. 19-60; C. Santoro, Gli uffici del dominio sforzesco,Milano s ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] " (tra i quali Antonio Malatesti e Benedetto Buonmattei) che leggevano e discutevano Dante, Boccaccio e soprattutto Orazio e il Petrarca dei Trionfi, e nel '37, infine, quando, con l'adesione di Benedetto Fioretti, assunse propriamente il nome degli ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.