ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] per compiacere i lettori e per occupare il suo tempo. Invoca l'esempio degli antichi e soprattutto quello del Petrarca "canonico di Padova" e, identificando con umanistica fierezza la sua poesia nello studio e nel sapere, giudica polemicamente gli ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] circolavano manoscritte tra i suoi colleghi maceratesi, dette alle stampe nel 1583 i Ragionamenti in difesa di Dante e del Petrarca. A quest'opera e all'altra dello Zoppio, Risposta all'oppositioni sanesi, provocata da una lettera di Diomede Borghesi ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] come egli dice, ad un «prospetto» della nostra letteratura, in cui figurano interpretazioni e valutazioni di Dante, del Petrarca, dell'Ariosto e della poesia del Seicento e del Settecento, già singolarmente vicine nei risultati, se non nello spirito ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] e di definitiva sistemazione, fra il ’69 e l’83, con la raccolta dei Saggi critici, delle lezioni sul Petrarca, e la stesura della Storia della letteratura e dello Studio sul Leopardi. È importante rilevare come siffatta maturazione si svolga ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] di Mantova, ma, il nucleo sostanzioso è annunziare e promettere alla marchesa il commento a "quella suttilissima e profunda canzone del Petrarca Mai non vo' più cantar como io solea... la quale ardisco de dire che da pochi o nisciuno fin al presente ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] p. 179; E. Taddeo, Il manierismo letterario e i lirici veneziani del tardo Cinquecento, Roma 1974, p. 165; F. Erspamer, Petrarchismo e manierismo nella lirica del secondo Cinquecento, in Storia della cultura veneta, 4, 1, Vicenza 1983, pp. 218 s.; L ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] 'appellativo di "versilogus". G. rivelerebbe in questa diversa denominazione la consapevolezza, che sarebbe stata manifestata anche dal Petrarca e dagli umanisti, di una netta cesura tra il periodo classico e il periodo medievale, che viene avvertito ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] più letterario, in cui il L. fa sfoggio della sua cultura (Juan Boscán y Almogáver, Ausias March, B. Castiglione, Petrarca, Pedro Mexía, Jerónimo de Rebolledo). Il libro X si presenta come una miscellanea poetica sciolta da un preciso legame con la ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] gloriosi esempi della storia (Arnaldo da Brescia, Filippo Strozzi, Enrico Dandolo, Andrea Doria) e della cultura (Dante, A Petrarca, Ugo Foscolo, Tommaso Campanella prigione nel Castel dell’Uovo in Napoli). Tra le poesie risalenti al medesimo periodo ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] la Tabula Isiaca posseduta da Pietro Bembo, mostratagli dal figlio Torquato insieme con gli insigni codici di Virgilio e Petrarca. Il soggiorno padovano dovette protrarsi anche per ragioni sentimentali, secondo ciò cui allude una lettera dello Scotti ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.