CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] zum neulatein. Epigramm Italiens im Quattrocento, in Humanistica Lovaniensia, XXI (1972), pp. 1-35; K. Voigt, Ital. Berichte aus dem spätmittelalterl. Deutschland. Von Francesco Petrarca zu Andrea de' Franceschi (1333-1492), Stuttgart 1973, ad Ind. ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] si pongono le basi di quell’italiano poetico che nel Trecento avrebbe trovato una compiuta sistemazione in ➔ Petrarca e si sarebbe rivelato in grado di caratterizzare l’intera diacronia linguistica della nostra poesia (➔ lingua poetica).
Antonelli ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] , ciascuna preceduta da un'epistola dedicatoria in prosa, è scritto ad imitazione della Divina Commedia e dei Trionfi di Petrarca. L'opera, edita interamente solo in tempi recenti, è conservata nel ms. Ashburnham 1039 della Laurenziana di Firenze, di ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] a Milano (1746): il compendio del manuale per confessori di Martin Azpilcueta, una collezione incompiuta di frasi di Francesco Petrarca, una parafrasi latina dei primi libri della Fisica di Aristotele, un libretto in volgare su Lepanto e delle note ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] , in cui egli si i manifesta contrario al sensualismo e all'immoralità correnti, guarda come modelli, più che il Petrarca, Pindaro e Orazio, e propone il rifiuto delle decorazioni paganeggianti in nome di una nuova mitologia cristiana. La poesia ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] e l'Arcadia, in Id., La letteratura come valore. Da Tommaseo a Eco, Napoli 1993, pp. 81-97; F. Tateo, La retorica del petrarchismo in Arcadia, in Id., "Per dire d'amore". Reimpiego della retorica antica da Dante agli Arcadi, Napoli 1995, pp. 221-242. ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] memoria storica, in Gli Scaligeri (1277-1387), a cura di G.M. Varanini, Verona 1988, pp. 485-496; G. Folena, Il Petrarca volgare e le sua "schola" padovana, in Id., Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova 1990, p. 339; G.P. Marchi, Intorno ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Amalteo. Altre cose tradusse d'argomento sacro, per offrirle a vescovi -o sacerdoti novelli tra cui: i Salmipenitenziali del Petrarca (Treviso 1825); il carme d'Ausonio Sulla vita umana (in Giorn. delle prov. venete, 1823); l'inno callimacheo il ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] come una superlingua, artificiosamente ‘regolata’, sottratta ai particolarismi linguistici e al fluire del tempo. Ma già a Petrarca era evidente la concezione di un decadimento della latinità e l’impegno di ricondurla alla sua dignità passata. Il ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] lingua italiana», dalle Lettere di Annibale Caro al Galateo di Giovanni della Casa, dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, al Petrarca e a Bernardo Tasso per la poesia (Codignola 1926, p. 20).
Garibaldi apprese l’italiano non solo dai genitori ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.