Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] .
Anche l’U. greco, almeno come desiderio di avvicinarsi alla grecità, se non come effettivo possesso della lingua, comincia da Petrarca e da Boccaccio, il quale ultimo ospitò a Firenze (1360-62) il calabrese Leonzio Pilato e lo fece nominare lettore ...
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BECCANUGI, Leonardo
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, cui il Petrarca indirizzò l'unica sua lettera in volgare pervenutaci, Leonardo di Niccolò di Cianghero de' Beccanugi appartenne a famiglia [...] alla mercatura) furono, come il padre, tra i più notevoli popolani della Firenze quattrocentesca.
La lettera indirizzata dal Petrarca al B., il 4 genn. 1362, ce lo indica ad Avignone, dove allora confluivano molti Fiorentini, mercanti e banchieri ...
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Uomo di lettere e d'armi (sec. 14º) di antica famiglia romana. Petrarca lo conobbe nel 1330, quando ambedue facevano parte del seguito del vescovo Giacomo Colonna, e lo ebbe tra i suoi più intimi amici. [...] Secondo la sua abitudine di classicizzare i nomi dei suoi amici, Petrarca lo chiamò Lelio, come l'amico di Scipione. ...
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GIOVANNI da Arezzo
Franco Lucio Schiavetto
Si ignora la data di nascita di G., che comunque va con certezza situata alcuni anni prima di quella di Francesco Petrarca (1304). G. nacque ad Arezzo e appartenne [...] il poeta si augurava di poter ritornare insieme con l'amico in patria.
Nel 1351, il 12 maggio, abbiamo un'altra lettera del Petrarca (Fam. XI, 3), in risposta a una con la quale G. chiedeva al poeta di scrivere le lodi del giovane signore di Padova ...
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BECCANUGI, Pietro
Pier Giorgio Ricci
Figlio di quel Leonardo cui il Petrarca indirizzò una letterina in volgare (e perciò da non confondere con il suo antenato Pietro di Ceffo, cospicuo cittadino nella [...] Firenze del primo Trecento, né con suo nipote, Pietro di Simone, segretario della Repubblica fiorentina al cadere del Quattrocento), nacque nel 1382 e continuò la tradizione familiare di intensa partecipazione ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] abate di S. Zeno, si legge per l'ultima volta il nome di G., che morì il 30 di quello stesso mese.
La lettera di Petrarca del 10 ag. 1361 rappresenta l'estrema testimonianza di un fitto scambio epistolare di cui non ci sono giunti che pochi frammenti ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] da P. O. Kristeller nel cod. Magliab. VIII 1439della Biblioteca Nazionale di Firenze a cc. 2-16 v.
Fonti e Bibl.: F. Petrarca, Le Familiari, a cura di V. Rossi-U. Bosco, IV, Firenze 1942, pp. 207-09; Id., Epistolae de rebus familiaribus et variae ...
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Umanista (sec. 14º): ambasciatore e interprete ufficiale dell'imperatore bizantino Giovanni VI Cantacuzeno, poi (1356-57) anche di Giovanni V Paleologo, s'incontrò con F. Petrarca, probabilmente a Verona, [...] nel 1348, e gli promise un codice greco di Omero (forse della sola Iliade) che poté fargli avere solo qualche anno più tardi. Petrarca lo ringraziò con la Fam. XVIII, 2. ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] di S. Marco e di lì a poco, nel 1381, avrebbe ottenuto le insegne procuratorie. Neppure queste, tuttavia, sarebbero bastate a soddisfarne l'ambizione e l'alto concetto che aveva della casa (era figlio, ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.