BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] guardare agli influssi dell'importante centro di Padova e della corte carrarese, dove si perpetuava e rinnovava l'eredità del Petrarca, in stretto contatto con il gruppo fiorentino, e in particolare alle personalità di P. P. Vergerio e Ognibene Scola ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] 349-414; Urbain V. Lettres communes, a cura di M.H. Laurent-M. Hayez-A.M. Hayez, ivi 1955-89; A. Cretoni, Il Petrarca e Urbano V, "Studi Romani", 9, 1961, pp. 629-46; M. Balmelle, Urbain V, "Bibliographie du Gévaudan", n. ser., 2, 1962; B. Guillemain ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] in lunghe satire moraleggianti (se ne conoscono 10), imitate in terza rima da testi latini cristiani, dai Trionfi del Petrarca, da Dante, dai satirici antichi, con lingua ispida di latinismi e dialettismi. Nel 1501 dedicò al doge Leonardo Loredan ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] che nessuno gli aveva chiesto. Carlo IV non nutriva a sua volta alcuna illusione sull'autorità dell'Impero. Lo disse chiaramente al Petrarca che lo supplicava di venire in Italia come un salvatore: "ho già visto i disordini del paese e le viltà della ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] il suo isolamento culturale con la conoscenza e la diffusione delle opere dei maggiori scrittori della penisola, primi fra tutti, il Petrarca e il Boccaccio, l'Aretino e il Bembo. Fondò nel 1549 l'Accademia dei Solitari (ch'ebbe come impresa un ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] Novello da Carrara, in Scritti di paleogr. e diplomatica…, Padova 1969, pp. 239-244; Id., La seconda ambasceria di Francesco Petrarca a Venezia, in Miscellanea di studi critici pubbl. in onore di Guido Mazzoni, I, Firenze 1907, pp. 173-183; E ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] (1370-1444) nei Rerum suo tempore gestarum commentaria (1440-41), pur individuando in Petrarca il punto di partenza della rinascita, dovette andare oltre Petrarca e Boccaccio, «perché» – come notò E. Fueter – «costoro non rispondevano più a quelle ...
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PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] . 185-205; G. Schizzerotto, Cultura e vita civile a Mantova fra ’300 e ’500, Firenze 1977, ad ind.; G. Billanovich, Il Petrarca e il primo umanesimo a Mantova, in Il Sant’Andrea di Mantova e Leon Battista Alberti (atti del convegno), Mantova 1974, pp ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] . risale al 1367, quando lo troviamo a Costantinopoli al momento della morte del padre avvenuta in questa città. Il D. scrisse al Petrarca per un consiglio sull'opportunità di trasferire in patria il corpo di Luchino; il poeta gli rispose il 9 giugno ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] 1501, pp. 53 s.; G. Cittadella, Storia della dominaz. carrarese in Padova, I, Padova 1842, pp. 113, 197-218; A. Zardo, Il Petrarca e i Carraresi, Milano 1887, pp. 9-39; V. Lazzarini, Storia di un trattato tra Venezia, Firenze e i Carraresi (1337-1399 ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.