ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] , che ha pubblicato i sonetti dell'A. in appendice allo studio ricordato egli è un seguace talora non infelice del Petrarca, talora pedestre plagiario. Tenta anche con una certa indipendenza e con minor fortuna il genere burlesco, non senza cadere ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] il vocabolo elegante, per l'espressione ricercata e di sicura pronuncia letteraria secondo una tradizione che risale puntualmente al Petrarca. Il verso sciolto è ancora piuttosto stentato nell'uso del B., forse soltanto per la ragione che non poté ...
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Scrittore irlandese (Rathfarnham, Dublino, 1871 - Dublino 1909). Caratterizzato dalla sua tipica mescolanza di realismo, talvolta crudo, e d'immaginazione, S. può forse essere considerato il maggiore drammaturgo [...] ironica, insieme alla tragedia Deirdre of the sorrows (post., 1910), ispirata all'eroina mitologica Deirdre e rimasta incompiuta. Postumo (1909) un volume di liriche, Poems and translations, che contiene anche traduzioni da Petrarca e da F. Villon. ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] d'A. Esercitaz. critica, Padova 1858; L. Vigo, Sulla canzone di C. d'A. Disamina, Catania 1869; F. De Sanctis, Saggio criticosul Petrarca, Napoli 1869, ora in Opere, a cura di C. Muscetta, VI, Torino 1952, p. 48; Id.. Storia della letter. ital., ibid ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] , poi, per suo diletto, il B. affiancò la lettura dei poeti italiani del secolo precedente e specialmente di Dante e del Petrarca, dei quali sono frequenti i ricordi anche nella sua poesia latina.
Nel 1456 anche il vecchio Feltrino morì e lo zio ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] del gusto nelle adunanze letterarie dei gesuiti a Bologna, sia nella poetica e nell'estetica del B. cfr. A. Bonfatti, Il Petrarchismo critico di S. B., in Giorn. stor. della letter. ital. CXIII (1936), pp. 1-51.
Per le Raccolte, cfr. la ristampa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] lingua Romanorum esset peculiare idioma», «Studi medievali», s. III, 1961, 2, pp. 505-50, ora in Id. Umanesimo e secolarizzazione. Da Petrarca a Valla, Roma 1990, pp. 1-53.
G. Saitta, Il pensiero italiano nell’Umanesimo e nel Rinascimento, 1° vol., L ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] La Vitadi Dante gode di due edizioni integrali, a cura di D. Moreni (Florentiae 1828) e di A. Solerti (Le vite di Dante, Petrarca e Boccaccio fino al sec. XVI,Milano [1905], pp. 158-185), oltre agli excerpta in G. Manetti, Vitae Dantis, Petrarchae et ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] suo "migliore noviziato" avvenne nel periodo degli studi classici, tra Ferentino e Alatri, con letture sistematiche di Dante, Petrarca, e la scoperta "ubriacante" dei poeti moderni, da Leopardi a Baudelaire.
Nel 1927 si trasferì a Roma, ufficialmente ...
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CARRARI, Vincenzo
Tiziano Ascari
Nato a Ravenna il 14 sett. 1539 da Mario e da Giovanna Andreoli, studiò leggi a Bologna, dove fu scolaro di Annibale de' Grassi e di Antonio Giavarino, e a Ferrara, [...] suo.
Nel 1577 e nel 1578 furono stampate, rispettivamente a Macerata e a Ravenna, una sua Esposizione della canzone del Petrarca "Quel che a nostra natura…" eduna Vita di mad. Cristina Racchi Lunardi.Infarcito di farraginosa erudizione, ma non senza ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.