GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] - segnatamente di Antonio Veneziano - presuppongono una consapevole elaborazione artistica e seguono i moduli di F. Petrarca e del petrarchismo, anche se sono presenti le tendenze della lirica manierista e barocca.
Pur convinto della dignità del suo ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] d'Italia; fu addetto alla Soprintendenza bibliografica di Firenze, membro dell'Accademia La Colombaria di Firenze, dell'Accademia Petrarca di Arezzo, e dell'Accademia lucchese di lettere, scienze ed arti.
Sono da ricordare ancora i volumi di ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] alcune liriche già pubblicate nella Selva di Parnaso.
Èstato notato, soprattutto nelle Eroiche, un più genuino ritorno del B. al Petrarca delle poesie civili: ciò non toglie che i suoi modelli prediletti restino il Tasso (di cui commemora la morte in ...
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DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] l'anafora, che rimanda a cadenze e moduli popolareschi, piuttosto che ai più impegnativi artifici di un certo Petrarca. La compresenza di "rimeria cortigiana e declamazione di piazza" (Bronzini) costituisce la qualità essenziale di questa "poesia di ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] fonti, il C. imita Orazio e i satirici del Cinquecento per le poesie di argomento morale, mentre il ricorso a Petrarca per quelle di ispirazione amorosa è sempre mediato dall'Arcadia petrarchesca cui il C. si conformava seguendo soprattutto l'esempio ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] apertamente al Bembo, ma poi non dà svolgimento alla sua affermazione e tutto si riduce a sostituire ai modelli del Bembo, Petrarca e Boccaccio, due autori, il Casa e il Caro, l'uno fiorentino, l'altro educato a Firenze, che nei loro generi ...
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DALLE BINDE (Delle Binde), Antonio
G. Desideri
Nacque a Padova, probabilmente agli inizi del sec. XIV, da famiglia di origine forse popolare.
Il Lazzarini, cui si deve la ricostruzione storica e documentaria [...] e Nicolò da Ferrara, p. 242). In quella data, infatti, il Beccari si ritrovò nella città veneta con l'amico Petrarca che dovette probabilmente favorire il suo inserimento nella società dei potenti dell'epoca. Motore della richiesta al doge sarebbe ...
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FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] , VII, Milano 1956, p. 589; S. Prete, Ric. sulla storia del testo di Ausonio, Roma 1960, p. 85, 87; G. Billanovich, Il Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 144 nota 3; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] - N. Sapegno, I, Milano 1987, p. 379; G. Petrocchi, I poeti realisti, ibid., pp. 715-731; Id., La Toscana del Duecento, in Letteratura Italiana: Storia e Geografia, I, Torino 1987, p. 217; R. Mercuri, Dante, Petrarca e Boccaccio, ibid., p. 445. ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] ora suggerite dal desiderio di lucro, ora consigliate dall'autorevolissimo Magliabechi. Si va da Le vite di Dante e del Petrarca di Leonardo Bruni cavate da un "manuscritto... della libraria" del C. (Perugia 1671) alle liriche d'Orazio nella versione ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.