BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] tratta nel complesso di una poesia che conferma le generali tendenze del gusto quattrocentesco per l'imitazione del Petrarca. Il modello del Tebaldeo si manifesta nel rapido strutturarsi di immagini accese, propense a risolversi in figure allegoriche ...
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CAMBIAGI, Gaetano
Gabriele Turi
Nato nel 1721 o nel 1725 (secondo la diversa testimonianza di un documento dell'Archivio di Stato di Firenze - cit. da Timpanaro Morelli, p. 466 - e di Angelo Maria Bandini, [...] libri che conservano la memoria dei fatti non mutano moda, e sono il fondo della politica filosofia", e quella delle Familiari del Petrarca annunciata nel 1790 assieme all'editore Breitkopf di Lipsia.
Il C. morì a Firenze il 16 ag. 1795.
Fonti e Bibl ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] ; G. Billanovich, La cultura veneta nel Medioevo, in Italia medioevale e umanistica, XX (1977), pp. 1, 4, 7, 17; Id., Petrarca, Pietro da Moglio e Pietro da Parma, ibid., XXII (1979), p. 370; R. Halleux, Les textes alchimiques, Turnhout 1979, pp. 74 ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] una educazione letteraria assai fine, anche se non vasta e profonda. Tra i nostri scrittori ebbe larga e diretta conoscenza del Petrarca - si sa pure che egli scrisse poesie alla sua maniera -, ma anche del Poliziano, del Sannazzaro e di altri; né ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] io tengo per la poesia, me gl'ò presi per soggetto et l'ho distesi in rime con imitare, in luogo del Petrarca e d'Horatio, il gran profeta Davide" (cfr. la dedica, cit.).
Nel 1557, passata ormai definitivamente la Repubblica senese sotto il dominio ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Signor di Voltaire; Per Gesner; Alla fanciulla Agnese H***; Sul sepolcro di Laura in Avignone; Valchiusa; Sul sepolcro del Petrarca in Arquà).
Sulla strada del ritorno, nel 1790 (o, secondo una testimonianza epistolare, nel 1791), pubblicò anonimo a ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] Laudomia Forteguerri. A questo periodo, più precisamente all’agosto del 1540, risale anche una visita alla tomba di Petrarca ad Arquà, per la quale compose un sonetto destinato a suscitare un vivace dialogo poetico con gli accademici infiammati ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] , si chiude il possibile asse dei riferimenti penniani alla tradizione lirica italiana, lungo la linea che era già stata di Petrarca e Leopardi e che giunge a comprendere la triade D’Annunzio-Carducci-Pascoli. Saba fu in realtà il gradiente con cui ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] gli scarti stilistici (secondo quanto dichiarato in Franceide, I, 3) che nacque la trasformazione delle Rime di F. Petrarca.
Una prima serie (diciannove sonetti, una canzone, una ballata, una sestina) apparve in appendice alla stampa folignate della ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] uomo e una Lezione nella quale si ragiona in universale del fine della poesia sopra il sonetto di m. Francesco Petrarca "Lasciato hai morte senza sole il mondo". Letta privatamente nella Academia Fiorentina nel consolato del magnifico m. Iacopo Pitti ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.