GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] testi di umanisti (Bracciolini, Manetti, Bruni) e, uniche presenze di letteratura in volgare, tre esemplari dei Trionfi di Petrarca. Una buona parte di questi codici fu allestita su commissione di esponenti della famiglia de' Medici, e una decina ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] allargò progressivamente la cerchia dei suoi interessi ai grandi classici del Trecento; nel 1711poté avere l'editio princeps del Petrarca; ma il suo autore preferito rimase sempre il Boccaccio, di cui nel 1715 riuscì ad ottenere l'edizione giuntina ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] quella che resta la sua più importante edizione, stampata in società occasionale con il libraio Antonio Iovino napoletano: Il Petrarca col Commento di M. Silvano da Venafro, "Stampato nella nobile città di Napoli per Antonio Iovino & Mattheo ...
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GABRIELLI, Ottaviano
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Figlio di Giovanni Battista, nacque a Tivoli nel 1572. Nel novembre del 1591 risulta già a Roma dove, presa moglie, teneva una bottega di libraio nel rione Parione. I suoi affari [...] . Tra i titoli compaiono gli Annali del Baronio, le opere del Bellarmino, diverse edizioni di Dante, Poliziano, Boccaccio, Petrarca, opere dell'Aretino, del Bembo, dell'Ariosto, del Tasso, libri di viaggi, romanzi amorosi. Inoltre testi di patristica ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] in seguito ereditata e modificata nella prima metà del 14° sec. dai preumanisti italiani e in particolare da F. Petrarca, che la portò a rara perfezione calligrafica, mentre nei codici giuridici diveniva, come tipo anche se non come formato, identica ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] , I (1933), pp. 242-257, IV (1937), pp. 340-41; A. Saitta Revignas, Necrologio, in Atti e Mem. della Accademia "Petrarca", n.s., XXXIII (1945-46), pp. 243-47; A. Masotti, Not. sugli scritti del padre G. B. barnabita, Venegono Inferiore (Varese ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] , in Humanistica Lovaniensia, XXX (1981), pp. 1-12; L. Miglio, G. Aretino tra realtà e immaginazione, in Atti e mem. dell'Acc. Petrarca di Arezzo, XLV (1982), pp. 372-378; M.C. Davies, An enigma and a phantom: G. Aretino and Giacomo Languschi, in ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] opera di artista-letterato, sollecito dei rapporti tra pittura e poesia, di cui non ci rimangono che il Monte di Petrarca (all'Ambrosiana) e i molti disegni preparatori (al Castello Sforzesco di Milano). L'amore per il sommo poeta italiano lo ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] Ma in modo particolare il B. si dilettò di poesia, dimostrando un sicuro gusto nella pubblicazione di Poesie scelte dopo il Petrarca e gli altri primi, Bergamo 1756-57 (in due volumi), mentre in onore dell'antico maestro raccolse Poesie e orazione di ...
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BAROZZI (Barocci), Iacopo
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Nacque a Venezia il 3 luglio 1562 (secondo il Cappellari) da Andrea, fratello del matematico e astrologo Francesco, da cui il B. ereditò la ricca biblioteca.
La collezione [...] dal 1600 al 1612, sembrano più notevoli quelle con cui egli trasmette a Belluno le Considerazioni di Alessandro Tassoni sul Petrarca e l'altra contenente un giudizio poco lusinghiero su Giusto Lipsio.
Più spesso e con più interesse l'epistolario reca ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.