SEGNI, Agnolo
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Firenze nel 1522 da genitori appartenenti a un ramo del nobile casato fiorentino dei Segni; il padre fu Giuliano Segni e la madre Piera Masi.
Sebbene non [...] Giulio Sale, datata Firenze, 20 ottobre 1576, si evince che le lezioni accademiche, sviluppate a partire da una canzone petrarchesca, furono recitate nel 1573: «Erano sei da me tre anni fa lette nell’Accademia Fiorentina nell’esporre la Canzona del ...
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QUATRARIO, Giovanni
Lisa Ciccone
QUATRARIO, Giovanni. – Ultimo degli otto figli di Nicola di Bartolomeo, nacque a Sulmona nel 1337 da una delle più nobili famiglie della città, fautrice della politica [...] 252 s. n. 167, 253 n. 168, 170, 254 n. 178, 263 nn. 266-267, 299 n. 2; M. Feo, Fili petrarcheschi, in Rinascimento, XIX (1979), pp. 3-89; G. Papponetti, Ancora sul “Codice Quatrario”, in Bullettino della Deputazione abruzzese di storia patria, LXXXI ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] è invece del VI (p. 10) e soprattutto quando pretende di scoprire, in un manoscritto del XV secolo, che di petrarchesco non ha nulla, un autografo del Petrarca (p. 130). Nella sezione dedicata all'illustrazione dei quadri della pinacoteca egli mostra ...
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TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] di Parma, editori di quasi tutte le sue opere.
Nelle Rime si verifica un allontanamento dai moduli del Canzoniere petrarchesco. Torelli include tra le sue auctoritates anche la Commedia e il Decameron (più influente sulle questioni strutturali). Se ...
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MOISE, Giovanni
Domenico Proietti
– Nacque il 27 nov. 1820 a Cherso, capoluogo dell’isola omonima nell’arcipelago del Quarnaro (oggi in Croazia). Fu quinto dei sette figli di Benedetto e di Nicolina [...] poetica italiana: un più antico nucleo di componimenti adolescenziali di carattere amoroso (sonetti e canzoni intessuti su stilemi petrarchesco-leopardiani, pubblicati da Tamaro, pp. 113-116) e un poemetto in terzine, in sei canti, La visione di ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] D. se non quelle deducibili, e con prudenza, dalla sua stessa opera: questa infatti è costruita sul modello letterario petrarchesco e tassiano e fa propri tutti gli stilemi ed i topoi del genere, mostrando all'ingenuo lettore un poeta perseguitato ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] tutti i componimenti in cui era troppo forte per lui la "licenza" e la "barbarie"), si tratta di un tipico canzoniere petrarchesco, centrato sopra l'amore per due donne, Fenice e Aurora, in cui sono molto frequenti le espressioni e i versi interi ...
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MARTINI, Virginia
Daniele Ghirlanda
– Nacque a Siena verso il 1510 da Giovanni Battista, giureconsulto originario di Casole (Casole d’Elsa); il nome della madre è ignoto.
Una fonte tarda attribuisce [...] . d’arte e vita senese, V (1930), pp. 130-154; F. Cerreta, La Tombaide: alcune rime inedite sur un pellegrinaggio petrarchesco ad Arquà, in Italica, XXXV (1958), 3, pp. 162-166; Id., Alessandro Piccolomini. Letterato e filosofo senese del Cinquecento ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] a comporre le prime rime che riflettono, soprattutto quelle di contenuto autobiografico, secondo uno sperimentato modulo petrarchesco, il disagio della sua condizione prodotto dal contrasto tra una giovanile propensione alla vanità della gloria e ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] fama - come testimoniano i dodici sonetti dedicati a una dama napoletana da lui amata e cantata con il soprannome petrarchesco di Lauretta, pubblicati nella Raccolta di rime scelte di vari illustri poeti napoletani, Firenze [Napoli] 1723 -, il G. non ...
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petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...