ARRIVABENE, Giovanni Francesco
Simona Carando
Figlio di Leonardo e di Paola Cattabeni, nacque a Mantova intorno al 1515, se può essere considerato coetaneo di Niccolò Franco al quale l'A. apparve presto [...] rispetto allo stile della trattatistica d'amore, anche se le conclusioni non divergono sostanzialmente dai canoni del contemporaneo petrarchismo platonizzante (libero dai fallaci piaceri d'amore, l'animo potrà approssimarsi alle più alte opere e alla ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] Mitteilungen aus den Handschriften Casanat. A III 31 und Laur. Plut. XLI n. 14, Halle 1891, p. 69; Rime disperse di F. Petrarca o a lui attribuite per la prima volta raccolte, a cura di A. Solerti, Firenze 1909, p. 102; E. Chiorboli, Le Rime sparse ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] duplicità si incontra nelle composizioni liriche: oscene, pur sotto il velo del doppio senso, le trentacinque Stanze citate; di un petrarchismo tenero e sospiroso le Rime (18 sonetti, i canzone, i doppia sestina, i stanza, i madrigale, in Rime di ...
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MEZZABARBA, Antonio Isidoro
Dante Pattini
MEZZABARBA, Antonio Isidoro. – Nacque a Venezia tra il 1485 e il 1490, da Lorenzo, orafo, di origini pavesi, e Andriana, come risulta dal testamento redatto [...] sono i riferimenti a c. 134v, «Gli 7 seguenti sonetti, come di sotto si vedono, sono sta[ti] essemplati dal exemplare del Petrarcha», e a c. 136v, dove il M. dichiara di aver trascritto la lettera a Leonardo Beccanugi (l’unica epistola in volgare di ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] le forme metriche" (Getto, cit., p. 37). Così le vicende di una tradizione, che naturalmente fa capo al Petrarca e al petrarchismo, e che prevede comunque due soli sbocchi possibili (oltre a quello più propriamente italiano per l'appunto petrarchesco ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] Dal punto di vista formale, Pascali intende sostituire agli «affettati pii sacri concetti» propri della tradizione spirituale del petrarchismo cinquecentesco lo stile aspro e rude dei testi sacri, componendo «umili rime» (p. 7) prossime alle prove di ...
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Dolce, Lodovico
Carlo Dionisotti
Allo scrittore veneziano (1508-1568) probabilmente si deve la felice trovata editoriale, per cui nel titolo dell'opera di D. l'aggettivo divina, incorniciato per maggior [...] degli antichi Virgilio Orazio Lucrezio e Terenzio e dei moderni Petrarca e Boccaccio, ma anche di due autori allora vivi, dell'Ariosto, il Dolce subito avvertì che la stagione del petrarchismo e della dittatura del Bembo volgeva al suo termine e che ...
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ANTONINI, Annibale
Anna Buiatti
Nacque nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, dove la famiglia aveva possedimenti, nel 1702. Fece i suoi studi a Napoli, insieme al fratello Giuseppe, erudito [...] illustri poeti italiani, Paris 1731 e ivi più volte), nella quale è abbondantemente rappresentata la tradizione lirica italiana dal petrarchismo all'Arcadia (vi si trovano anche alcuni componimenti dell'A., vol. II, pp. 293-300). E, sempre a scopo ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] di diciotto canti, lo stesso argomento dell'ufo della Pinta, in una specie di «coliseo pastorale» sul tono dei Trionfi del Petrarca: dalla creazione degli angeli al fallo di Adamo ed Eva fino alla natività di Cristo. Dura prova in terzine dalla quale ...
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MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] quale mette in rilievo gli elementi di originalità di Kochanowski quali la personale rielaborazione del petrarchismo rispetto al petrarchismo di maniera della letteratura polacca del Cinquecento, la ricezione di Orazio in chiave classico-sarmatica ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.