GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] e l'Arcadia, in Id., La letteratura come valore. Da Tommaseo a Eco, Napoli 1993, pp. 81-97; F. Tateo, La retorica del petrarchismo in Arcadia, in Id., "Per dire d'amore". Reimpiego della retorica antica da Dante agli Arcadi, Napoli 1995, pp. 221-242. ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] base di un quotidiano rapporto di vita, ma anche di una vera e propria venerazione che il B. conservò per il maestro del petrarchismo.
Alla morte di Leone X il B. si trattenne a Roma, mantenendo frequenti contatti col cardinal Egidio da Viterbo, e ne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia tedesca del Seicento, come altri generi letterari, ha una traiettoria [...] ben presto una fama pari forse solo a quella di Opitz. La sua poesia si innesta su una tradizione che da Francesco Petrarca arriva a Opitz attraverso Pierre de Ronsard e Daniel Heinsius. È una lirica d’amore, quella di Fleming, dentro la quale è ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] manipolato dal suo maestro Numidio Paluzzi.
Le rime italiane non sono che un accademico tributo a uno stanco petrarchismo: freddamente corrette e con concessioni ai modi del Seicento, ripetono vieti motivi amorosi e di intonazione sacra. Gli ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] a distruggere quanto rimaneva dell'odiata maniera seicentista in nome di un ritorno allo studio degli antichi lirici (Pindaro e Petrarca in primo luogo). Non è attendibile però la diffusa credenza che fu proprio lui a trascinare il Manfredi nella ...
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COSTEO (Costa), Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1565 dal celebre medico Giovanni. A cinque anni fu portato dal padre a Torino, dove questi insegnava medicina all'università; [...] il Guazzo tesse un dotto commento per definire se un verso del C. sia corretto o meno secondo i canoni del petrarchismo. È comunque un significativo documento di un costume accademico cui non si sottrasse il C., che voleva apparire insieme filosofo e ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] metrico dell'ottava siciliana. Nei componimenti amorosi ritornano senza particolare originalità i motivi convenzionali del petrarchismo siciliano, con quella caratteristica accensione dei sentimenti, che oscilla tra l'esasperazione dei tormenti e ...
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CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] operetta, in cui si esprimono gli indugi e le esaltazioni liriche dei protagonisti, non è priva di un certo petrarchismo "d'istinto", secondo la definizione del Gaeta; il linguaggio, su un fondo toscano, presenta qualche coloritura meridionale dovuta ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] di irradiazione dell’Umanesimo italiano in questo paese era stato Avignone, residenza dei papi dal 1309 al 1377, dove ➔ Francesco Petrarca trascorse gran parte della sua vita. Dopo il ritorno della Santa Sede a Roma, la città continuò a far parte ...
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BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] 1507 l'edizione originale delle Sylue del trevigiano Marcello Filosseno, un volumetto di poesie legate ai moduli del petrarchismo cinquecentesco, che portò fortuna al tipografo, il quale lo ristampò, sempre da solo, il 5 agosto successivo.
Incerta ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.