ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] durante gli anni dell’Accademia cominciò, tardivamente, a farsi conoscere pure come poeta volgare, in corrispondenza con altri poeti petrarchisti.
Risalgono agli anni 1546-47 i primi rapporti documentati tra Rota e il poeta Angelo di Costanzo. La ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] . Rossi, Il Quattrocento, a cura di R. Bessi, Padova 1992, p. 388; M. Santagata, Fra Rimini e Urbino: i prodromi del petrarchismo cortigiano, in M. Santagata - S. Carrai, La lirica di corte nell'Italia del Quattrocento, Milano 1993, pp. 47 s., 57, 63 ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] cortigiana riferisce di essersi trovata «all’Orto de’ Rucellai a cantare, dove si faceva tra que’ dotti una gran disputa sopra il Petrarca [...] poi ci demmo alla musica» (A.F. Doni, I marmi, 1° vol., cit., pp. 206-07; Cummings 2004, p. 41).
La ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] P. accolto all'altro mondo dall'ombra dell'abate P. Metastasio e presentato a quelle dell'Ariosto, del Tasso, Tassom, Petrarca, Dante (Milano 1799), dialogo anonimo scritto da Giuseppe De Marini, e Dialogo di P. e dell'Appiani agli Elisi (Milano ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] ) più tormentoso; e in situazioni simili gli ricorrono spontaneamente espressioni del suo diletto poeta, "quel sì dolce d'amor mastr0 profondo". Ma petrarchista nel vero senso della parola l'A. non può dirsi affatto; e pensando che è anzi come un ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] qualunque piedistallo ‘da esposizione’.
56 Milano, Biblioteca Trivulziana, Ms. 2162 (Codice Trivulziano, circa 1487-1488), seconda di copertina: «Se ’l Petrarcha amò si forte ’l lauro/ fu ch’ e’ gl’è bon fra la salsiccia e ’l tordo/ i’ non posso di ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] di G. Nicastro e M. T. Lanza, 1972; Lezioni e saggi su Dante, a cura di S. Romagnoli, 19551, 19672; Saggio sul Petrarca, a cura di N. Sapegno e N. Gallo, 1952; Verso il realismo (prolusioni e lezioni zurighesi sulla poesia cavalleresca, frammenti di ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] , poi, per suo diletto, il B. affiancò la lettura dei poeti italiani del secolo precedente e specialmente di Dante e del Petrarca, dei quali sono frequenti i ricordi anche nella sua poesia latina.
Nel 1456 anche il vecchio Feltrino morì e lo zio ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ne consegue il giudizio che sui due poeti darà il C. nella esposizione della Poetica: "Dante dee essere sopraposto al Petrarca, avendo impiegato quelli lo stile in poema grande e magnifico... et questi in poema picciolo e modesto". La struttura della ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] che a un popolo di parlanti, la diffusione della lingua fu dovuta per molta parte alla Commedia di Dante, al Canzoniere del Petrarca, al Decameron del Boccaccio, presi a modello di lingua da parte dei letterati toscani e non toscani, e sminuzzati in ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.