AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] in se stesso tutti gli orientamenti del pensiero.
Questo fatto determina anche una posizione critica nei confronti del petrarchismo allora imperante con la parodia dialettale di esso fatta nella Musica sopra le rime bizzarre di M. Andrea Calmo ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] e letteratura, Bari 1916; G. Bertoni, La prosa di Michelangelo, in Lingua e pensiero, Firenze 1932; G. C. Ferrero, Il petrarchismo del Bembo e le rime di Michelangelo, Torino 1935; G. Contini, Il senso delle cose nella poesia di Michelangelo, in ...
Leggi Tutto
MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] per le quali Mori adopera con mano sicura diverse forme metriche, tutte all’interno del ventaglio offerto dal petrarchismo cinquecentesco: madrigali, sonetti, ballate, ottave spicciolate e continuate. Il Giuoco piacevole, plasmato sulle mode e sulle ...
Leggi Tutto
MICHELI, Domenico. –
Gregorio Moppi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita, da collocarsi, probabilmente, attorno agli anni Quaranta del Cinquecento, giacché il suo debutto editoriale, la più [...] libro), Partomi donna e teco lascio il core (a otto, Secondo libro), Voglia mi sprona, Amor mi guida e scorge di Petrarca (a dodici voci distribuite in tre cori, Libro terzo). Talvolta è il testo stesso a suggerire una costruzione musicale a domanda ...
Leggi Tutto
PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] , dove cominciò a esercitare la professione medica; continuò, tuttavia, a comporre poesie, subendo la dominante influenza del petrarchismo, di Tasso e del manierismo e a svolgere un importante ruolo di mediazione culturale tra le correnti artistiche ...
Leggi Tutto
ARRIVABENE, Giovanni Francesco
Simona Carando
Figlio di Leonardo e di Paola Cattabeni, nacque a Mantova intorno al 1515, se può essere considerato coetaneo di Niccolò Franco al quale l'A. apparve presto [...] rispetto allo stile della trattatistica d'amore, anche se le conclusioni non divergono sostanzialmente dai canoni del contemporaneo petrarchismo platonizzante (libero dai fallaci piaceri d'amore, l'animo potrà approssimarsi alle più alte opere e alla ...
Leggi Tutto
DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] Mitteilungen aus den Handschriften Casanat. A III 31 und Laur. Plut. XLI n. 14, Halle 1891, p. 69; Rime disperse di F. Petrarca o a lui attribuite per la prima volta raccolte, a cura di A. Solerti, Firenze 1909, p. 102; E. Chiorboli, Le Rime sparse ...
Leggi Tutto
BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] duplicità si incontra nelle composizioni liriche: oscene, pur sotto il velo del doppio senso, le trentacinque Stanze citate; di un petrarchismo tenero e sospiroso le Rime (18 sonetti, i canzone, i doppia sestina, i stanza, i madrigale, in Rime di ...
Leggi Tutto
MEZZABARBA, Antonio Isidoro
Dante Pattini
MEZZABARBA, Antonio Isidoro. – Nacque a Venezia tra il 1485 e il 1490, da Lorenzo, orafo, di origini pavesi, e Andriana, come risulta dal testamento redatto [...] sono i riferimenti a c. 134v, «Gli 7 seguenti sonetti, come di sotto si vedono, sono sta[ti] essemplati dal exemplare del Petrarcha», e a c. 136v, dove il M. dichiara di aver trascritto la lettera a Leonardo Beccanugi (l’unica epistola in volgare di ...
Leggi Tutto
CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] le forme metriche" (Getto, cit., p. 37). Così le vicende di una tradizione, che naturalmente fa capo al Petrarca e al petrarchismo, e che prevede comunque due soli sbocchi possibili (oltre a quello più propriamente italiano per l'appunto petrarchesco ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.