CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] questo procedimento è una nota sui verbi riflessivi, quali si rinvengono nella lingua toscana e sull'uso che ne fa il Petrarca. Anche Dante è un punto di riferimento costante ed è evidente la tendenza del C. ad unire alla delineazione della retorica ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] spontanea, classica e vitale, che sarà dei Furioso. Per questo rispetto, lo studio attento e prolungato della lingua del Petrarca e l'industria dell'artiere volonteroso, che si adopera a sperimentarne e riprodurne singoli modi e strutture lessicali e ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Per la lirica si veda B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1946, pp. 425 ss.; L. Baldacci, Il petrarchismo italiano del Cinquecento, Milano-Napoli 1957, ad Indicem; Lirici del Cinquecento, a cura di D. Ponchiroli, Torino 1958, pp. 43, 171 ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] di origine sarpiana.
Nel 1623 molto lo attrasse l'Adone, e l'esempio del Marino favorì il suo passaggio dal petrarchismo estenuato della prima maniera a temi più prontamente e lietamente lascivi, schietto riflesso di una vita licenziosissima. Fu tra ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] , 1739), di epoca bentivolesca, purtroppo inattendibile nelle attribuzioni. Fra le rime amorose, spesso improntate a un petrarchismo "morale", spicca, anche per la sua ampia diffusione, la canzone Spirto gentile da quel gremio sciolto indirizzata ...
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PACE, Antonio
Gregorio Moppi
PACE (del Pace), Antonio. – Figlio del rigattiere Tadeo da Greve, venne battezzato a Firenze il 17 gennaio 1545.
Fu chierico appartenente all’ordine militare dei Cavalieri [...] alcuni dei quali articolati in due parti, per un totale di 42 numeri) si collocano nell’alveo di un rassicurante petrarchismo: Francesco Coppetta Beccuti, Giovanni Della Casa e Luigi Tansillo vi compaiono con un brano a testa, Giovan Battista Strozzi ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] base di una più reale e sofferta esperienza. La lirica in volgare è aperta alle più varie suggestioni di un petrarchismo manierato e superficiale, capace di sottolineare i termini di una vicenda sentimentale e anche di continuare la tradizione di una ...
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CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] , la struttura stessa del suo lavoro più organico e più impegnativo, non vanno al di là di un mediocre petrarchismo e la grandiosità dell'impianto, nonché innalzare la materia ne evidenzia la natura ampollosa e artificiosa; nessuna meraviglia quindi ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] per rozzi scopi pratici. Si lodi la bellezza della donna, oppure si scherzi, dissacrandoli, con i luoghi comuni del petrarchismo, il fine è ugualmente quello di ottenere un favore o un utile personale.
La sua morte, avvenuta presumibilmente a Todi ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] ., lett. e belle arti di Napoli, XIV (1889-90), pp. 172-199; C. Bertani, Il maggior poeta sardo. C. B. e il petrarchismo del Seicento, Milano 1905 (recensione di A. Boselli, in Arch. stor. sardo, II[1906], pp. 104-109); N. Badaloni, Introduzione a G ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.