CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] gusto "semplice" si oppone un gusto intellettuale meno spontaneo e diretto.
In questo disegno allora il petrarchismo diviene "letteratura", "espressione" che però non raggiunge l'universalità dell'intuizione lirica; andrà di conseguenza interpretato ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] di Malebolge e altri saggi di lett. ital. e franc., Milano-Napoli 1953, pp. 30 ss.; L. Baldacci, G. D. poeta, in Il petrarchismo ital. nel Cinquecento, Milano-Napoli 1957, pp. 181 ss.; G. Di Pino, G. D. e la lirica toscana del Cinquecento, in Lettere ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] . Epistola importante, oltre che come spia degli interessi letterari del C. (rivolti soprattutto verso il petrarchismo: iniziò un commento al Petrarca e scrisse gli "argomenti" per Le lagrime disan Pietro del Tansillo), come documento della natura ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] anno anche tra i Madrigali di Verdelot et de altri autori (Venezia, Gardano), mentre Anima bella da quel nodo sciolta (Petrarca) era già uscito nella ristampa del Secondo libro de madrigali a cinque voci di Cipriano de Rore (Venezia, Gardano, 1544 ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] parte dell'opera, composta di madrigali, canzoni, sonetti e sestine, non si discosta dai moduli lirici del petrarchismo cinquecentesco, pur se non è difficile scorgere in essa talora la presenza di interessanti imitazioni del Tasso (specialmente ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] della poesia barocca e a quella non lontana del Tasso; ma in essa pare anche continuarsi il gusto per il petrarchismo concettoso della tradizione napoletana dei secoli precedenti, che approda spesso a, un tono aggraziato e madrigalesco che il Croce ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] . Il Rimario fu ristampato a Venezia da P. Pietrasanta nel 1554 in appendice all'edizione di tutte le opere volgari del Petrarca curata da G. Ruscelli, ma come semplice elenco di rime, rinunciando a indicarne la posizione.
Le Scintille di musica sono ...
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DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] " e aperto al rinnovamento del Ceva contro l'aristotelismo pedante, il principio di imitazione e l'eccellenza insuperabile del Petrarca duramente proclamati dallo Schiavo.
A partire dal 1745 il D. si trovò invece impegnato in una aspra polemica con ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] fiorentini, di impegnativa rivendicazione di un primato che, svolgendo la contrapposizione tra dantismo fiorentino e petrarchismo bembesco, costituisce una confutazione delle riserve sulla lingua fiorentina e su Dante di ispirazione bembesca ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] 1741, p. 188;G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., V,3, Venezia 1823, p. 779; G. Carducci, Note a sonetti e canzoni del Petrarca, in Ediz. naz. delle opere, XXVII, pp. 77 s.; E.Magliani, Storia letteraria delle donne ital., Napoli 1885, p. 62;A ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.