ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] spontanea, classica e vitale, che sarà dei Furioso. Per questo rispetto, lo studio attento e prolungato della lingua del Petrarca e l'industria dell'artiere volonteroso, che si adopera a sperimentarne e riprodurne singoli modi e strutture lessicali e ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Per la lirica si veda B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1946, pp. 425 ss.; L. Baldacci, Il petrarchismo italiano del Cinquecento, Milano-Napoli 1957, ad Indicem; Lirici del Cinquecento, a cura di D. Ponchiroli, Torino 1958, pp. 43, 171 ...
Leggi Tutto
BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] di origine sarpiana.
Nel 1623 molto lo attrasse l'Adone, e l'esempio del Marino favorì il suo passaggio dal petrarchismo estenuato della prima maniera a temi più prontamente e lietamente lascivi, schietto riflesso di una vita licenziosissima. Fu tra ...
Leggi Tutto
BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] base di una più reale e sofferta esperienza. La lirica in volgare è aperta alle più varie suggestioni di un petrarchismo manierato e superficiale, capace di sottolineare i termini di una vicenda sentimentale e anche di continuare la tradizione di una ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] , la struttura stessa del suo lavoro più organico e più impegnativo, non vanno al di là di un mediocre petrarchismo e la grandiosità dell'impianto, nonché innalzare la materia ne evidenzia la natura ampollosa e artificiosa; nessuna meraviglia quindi ...
Leggi Tutto
CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] per rozzi scopi pratici. Si lodi la bellezza della donna, oppure si scherzi, dissacrandoli, con i luoghi comuni del petrarchismo, il fine è ugualmente quello di ottenere un favore o un utile personale.
La sua morte, avvenuta presumibilmente a Todi ...
Leggi Tutto
BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] ., lett. e belle arti di Napoli, XIV (1889-90), pp. 172-199; C. Bertani, Il maggior poeta sardo. C. B. e il petrarchismo del Seicento, Milano 1905 (recensione di A. Boselli, in Arch. stor. sardo, II[1906], pp. 104-109); N. Badaloni, Introduzione a G ...
Leggi Tutto
CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] . Epistola importante, oltre che come spia degli interessi letterari del C. (rivolti soprattutto verso il petrarchismo: iniziò un commento al Petrarca e scrisse gli "argomenti" per Le lagrime disan Pietro del Tansillo), come documento della natura ...
Leggi Tutto
PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] anno anche tra i Madrigali di Verdelot et de altri autori (Venezia, Gardano), mentre Anima bella da quel nodo sciolta (Petrarca) era già uscito nella ristampa del Secondo libro de madrigali a cinque voci di Cipriano de Rore (Venezia, Gardano, 1544 ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] parte dell'opera, composta di madrigali, canzoni, sonetti e sestine, non si discosta dai moduli lirici del petrarchismo cinquecentesco, pur se non è difficile scorgere in essa talora la presenza di interessanti imitazioni del Tasso (specialmente ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.