TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] di rime che mostravano al pubblico un talento eccezionale, pur all’interno di una riconoscibile adesione al codice petrarchista, mitigata, per lo stile, dall’assorbimento sia di altri testi fondanti della tradizione, a cominciare da Dante, sia ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] . Rossi, Il Quattrocento, a cura di R. Bessi, Padova 1992, p. 388; M. Santagata, Fra Rimini e Urbino: i prodromi del petrarchismo cortigiano, in M. Santagata - S. Carrai, La lirica di corte nell'Italia del Quattrocento, Milano 1993, pp. 47 s., 57, 63 ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] tra la santa eponima e santa Marta).
Rinuccini scrisse molte rime d’occasione (d’encomio, funebri), ma anche lirica amorosa, morale, sacra: all’impronta petrarchista di base – flagrante in un sonetto come Zeffiro torna e di soavi odori, cfr. F ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] . Tra la fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento scrive in un misto di italiano e dialetto il poeta petrarchista Leonardo Giustinian. Nel Cinquecento compaiono, in una lingua composita in cui prevale il veneziano, le Cronache di Marin Sanudo e ...
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VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] Cinquecento, in Arte lombarda, LXXXVI-LXXXVII (1988), pp. 14-25; B. Martinelli, La biblioteca (e i beni) di un petrarchista: G. V., in Veronica Gambara e la poesia del suo tempo nell’Italia settentrionale. Atti del Convegno, Brescia-Correggio... 1985 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] , componendo uno dei maggiori esempi di polimetria.
Altri orientamenti: il melodramma, la critica e la linea petrarchista
Domenico Lazzarini
Al sepolcro del Petrarca
Lirici del Settecento
Ecco dopo due lustri, o cigno eletto,
dove il tuo frale in un ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] poter porre la figura letteraria del G. in una linea espressiva molto più vicina alla koinè che alla tradizione petrarchista, che proprio in quegli anni si affacciava sulla scena letteraria napoletana senza tuttavia incontrare uno humus culturale che ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] corrette dalla forma rafforzata (anche se non è escluso il percorso inverso: addolcire da adolcire).
Il lessico del Petrarca è intenzionalmente ristretto (le concordanze del Canzoniere registrano solo 3275 lemmi, ma, per es., di dolce si registrano ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] il suo isolamento culturale con la conoscenza e la diffusione delle opere dei maggiori scrittori della penisola, primi fra tutti, il Petrarca e il Boccaccio, l'Aretino e il Bembo. Fondò nel 1549 l'Accademia dei Solitari (ch'ebbe come impresa un ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] , London 1876, p. 4; E. Legrand, Bibliothèque grecque vulgaire, II, Paris 1880, pp. LXIV ss., 58-93; A. Cosattini, Un petrarchista greco, in Atene e Roma, VII (1904), pp. 116-120; A. Corbellini, Le prime rappresentazioni della "Scala", in Arch. stor ...
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petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....