Pittore bolognese, nato nel 1632 morto il 9 febbraio 1677. Fu allievo di Agostino Mitelli, di cui sposò la figlia adottiva. Celebre prospettico e "quadraturista", lavorò in collaborazione coi principali [...] decoratori del suo tempo. Sue opere a Bologna in San Petronio, in San Bartolomeo, in San Giacomo Maggiore; a Ferrara nel palazzo Fiaschi, a Firenze nella villa Capponi al Colonnato, ecc.
Bibl.: C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1841-44, II; L ...
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PONTANO, Tommaso
Bruno Figliuolo
PONTANO, Tommaso. – Nacque a Rimini nei primi anni del Quattrocento, e comunque entro il primo decennio del secolo, da Benedetto e da una certa Cecilia. Ebbe almeno [...] una sorella, di cui si ignora il nome, e due fratelli: Petronio e Giacomo, quest’ultimo padre del più celebre Giovanni.
Frequentò la scuola di Guarino Veronese, nella città sull’Adige: lo ricorda il medesimo Guarino scrivendogli appunto da Verona ...
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Alberico e Pietro d'Alberico
P. F. Pistilli
Padre e figlio, scultori, attivi a Bologna subito dopo la metà del 12° secolo. La data del 1159 appare insieme alla firma "Petrus Alberici me fecit cum patre" [...] , Medioevo, 1927, p. 776, n. 15.
R. Jullian, La sculpture romane dans l'Italie du Nord, Paris 1945, p. 148.
F. Filippini, S. Petronio vescovo di Bologna, Bologna 1948, p. 77.
L'arte in Italia dal secolo XII al secolo XIII, a cura di C.L. Ragghianti ...
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sempiezza
Luigi Vanossi
La parola, che vale " scempiaggine ", " sciocchezza ", compare nel Fiore, nel discorso della Vecchia: Agli uomini lasciam far la larghezza, / ché natura la ci ha, pezz'è, vietata. [...] / Dunque a femina farla si è sempiezza (CLVII 11), cioè " per una donna è sciocco essere generosa " (Petronio). ...
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Architetto e disegnatore (Bologna 1723 - ivi 1805). Esponente del neoclassicismo palladiano, a Bologna diede progetti per il prospetto di palazzo Malvasia (1760), la facciata e la sagrestia di San Giovanni [...] (1776). Fu attivo anche a Faenza (San Domenico, 1760-66; palazzo Laderchi, 1770-80). n Noti anche il fratello Petronio, scultore (Bologna 1727 - ivi 1813), suo collaboratore, autore anche di monete e medaglie; e Luigi, pittore (Bologna 1758 - ivi ...
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DATTARI, Ghinolfo
Arnaldo Morelli
Figlio di Francesco, nacque a Bologna intorno al 1535 (ricerche sui registri dei battezzati a Bologna condotte da O. Mischiati non hanno finora dato esito positivo [...] di capponi a Natale e un agnello a Pasqua. Nel giugno 1597 fu nominato maestro di cappella ad interim in S. Petronio in sostituzione del defunto Angelo Rota, ricoprendo tale incarico fino al gennaio 1599 allorché fu nominato il nuovo maestro titolare ...
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Pittore bolognese (sec. 14º-15º), di cui si hanno notizie dal 1378 al 1426. Allievo di Iacopo degli Avanzi, in contrasto con la locale pittura contemporanea, portò avanti la tradizione locale nell'ambito [...] dell'influenza giottesca. Fra le sue opere la predella del polittico della cappella Bolognini in S. Petronio. ...
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GONZÁLEZ de SALAS, Jusepe Antonio
Eugenio Mele
Erudito spagnolo, nato a Madrid nel 1588, morto nel 1654. Fu il più profondo conoscitore del mondo classico nella Spagna del Seicento: dotto in geografia [...] e storia antiche, in filologia classica e spagnola, come si rivela nei commenti a Petronio (1629), a Pomponio Mela (1644), a Plinio il Vecchio e in quello delle prime sei Musas del Quevedo, che fu suo intimo amico (1648). Tradusse le Troiane di ...
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piatitore
Luigi Vanossi
Figura in Fiore CXVIII 2 Vedete che danari hanno usorieri; / siniscalchi e provosti e piatitori! / che tutti quanti son gran rubatori, / e sì son argogliosi molto e fieri. È [...] un derivato di ‛ piato ' (" contesa giuridica ") indicante " chi arricchisce attraverso liti e processi " (Petronio). .
Nel manoscritto del Fiore si legge piatitori anche al v. 3 dello stesso sonetto, dove il Castets, seguito dal Parodi, ha ...
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fiadone
Luigi Vanossi
Il termine appare in Fiore CXXV 7 alose o tinche o buoni storioni, / torte battute o tartere o fiadoni: / queste son cose da 'cquistar mi' amore, che corrisponde a Roman de la [...] Rose 11743 " Ou de tartes, ou de flaons ".
I commentatori (Parodi, Petronio) danno alla parola il significato di " favo di miele ", ben attestato anticamente (cfr. Dizionario Battaglia). Ma il francese antico flaon indica una specie, particolarmente ...
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petronio
petrònio agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio (v. la voce prec.)], letter. raro e scherz. – Nativo o abitante di Bologna, petroniano: Un’infelice e vil secchia di legno Che tolsero a i Petroni i Gemignani (Tassoni).
petroniano
agg. Di Angelo Maria Petroni, membro del Consiglio di amministrazione della Rai. ◆ Nell’argomento petroniano l’enormità è che la par condicio non si applica soltanto a quel che uno dice in tv, ma anche a quel che uno studioso scrive...