taccia
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nel Detto e una nel Fiore. Nel comandamento di Detto 447 S'alcuno il diavol tenta / di lor parlare a taccia, / sì gli dì ch' e' si taccia, ‛ parlare a t '. (detto [...] 'a Dio e al mondo dispiaccia: / non dar mangiar a que' cotali in taccia, / che' pagamenti lor son troppo amari), il Petronio pensa che anche qui il vocabolo abbia il valore di " colpa ": " Il Parodi spiega in taccia: a prezzo stabilito prima; ma non ...
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sesto, sesta
Lucia Onder
Sostantivo, con il valore di " compasso " (" instrumentum quo fiunt rotunditates ", Pietro), con riferimento al fatto che l'apertura del compasso con cui si descrive una circonferenza [...] dice di voler fare a sesta ogni sua azione (XCIII 3); e nei consigli della Vecchia alla giovane, che si muova sì a sesta [" quasi: regolando i suoi movimenti con le seste o compassi ", Petronio] / ch'al su' muover non abbia punt'oltraggio (CLXVI 7). ...
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TELEKI, conte László
Giuseppe DE MICHELIS
Uomo politico e drammaturgo ungherese. Nato l'11 febbraio 1811 a Pest, ultimò i suoi studî di giurisprudenza a Berlino: appena venticinquenne fu deputato alla [...] 1861 a Pest.
La sua unica opera d'importanza superiore è la tragedia Kegyenc (Il favorito, 1841), la tragedia di Petronio Massimo che si vendica dell'imperatore Valentiniano, seduttore di sua moglie. L'opera, accolta con favore dai letterati, offre ...
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MATTABUFFI, Paolo
Pierantonio Piatti
– Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XV secolo. Professo dell’Ordine dei frati eremiti di S. Agostino nel convento di S. Maria del Popolo in Roma, [...] anche di Callisto III, nel 1455 fu inviato da quel pontefice a Bologna con il mandato di predicare in S. Petronio l’indulgenza per chi avesse aderito alla crociata contro i Turchi.
Nel 1464 fu penitenziere minore della basilica di S. Pietro ...
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affondare [affonde, in rima, II singol. pres. indic.]
È usato sempre figuratamente. In Pd XXVII 121 ha il significato di " sommergere ": Oh cupidigia, che i mortali affonde / sì sotto te, che nessuno [...] nave e dal mare del v. 19 ". Ricorre anche in Fiore XCII 5 (Con mio baratto ciaschedun affondo, " tolgo di mezzo ", ma secondo il Petronio " mando in rovina "), e CXXI 11 vo dicendo ch'i' vo fuor del mondo / ... ma chi vuol dire vero, i' mi v'affondo ...
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doppiare
Calogero Colicchi
Vale " rendere doppio ", in If XIV 39 la rena s'accendea, com'esca / sotto focile, a doppiar lo dolore (i dannati sono cioè sottoposti a un doppio tormento: le falde di fuoco [...] s'è ben prima proveduta / ch'ella 'l darà in luogo da doppiare, vale " avere il doppio ", e tutta la frase vuol significare che la donna " ha fatto prima bene i suoi conti, sicché dà doni solo a persona da cui li riceverà raddoppiati " (Petronio). ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] (ediz. Büchner), Firenze 1887 (la stessa edizione è stata ripubblicata, con qualche ritocco, a cura di N. Terzaghi: Petronio Arbitro, Il romanzo satirico, Firenze 1950); e due traduzioni di Euripide (Ifigenia in Aulide, Milano 1933; Ippolito, Palermo ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] di cappella.
Negli anni seguenti il G. concorse ripetutamente, ma sempre invano, ad altri prestigiosi incarichi: nel 1673 ancora a S. Petronio, e nel 1676 e 1685 a Venezia, al posto di vicemaestro di cappella a S. Marco. Due anni più tardi, il 16 ...
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AGUILAR, Sante
Luigi Ferdinando Tagliavini
Oboista e compositore della seconda metà del sec. XVIII, napoletano secondo il Gaspari (il compositore tedesco Karl Ditters von Dittersdorf nella sua Autobiografia [...] Girelli, era cantante. Nel 1774 l'A. fu nominato sostituto di Antonio Racca, primo oboista della cappella di S. Petronio, e nel luglio 1776 gli succedette definitivamente, mantenendo tale carica sino alla morte. Nello stesso anno 1776 fu accolto tra ...
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pelare
Nel senso proprio di " privo di peli ", al participio con valore predicativo: per aver ‛ dato di cozzo ' a una volontà superiore, Cerbero porta... pelato il mento e 'l gozzo (If IX 99).
Si vedano [...] viene spogliata da tutti gli altri uccei, che la pelar sì ch'ella rimase ignuda. Con valore estensivo, significando " conciar male " (Petronio), nel Fiore: Ardimento a Paura dea ghignata, / e Sicurtà la deggia sì pelare / ched ella non vi sia ma' più ...
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petronio
petrònio agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio (v. la voce prec.)], letter. raro e scherz. – Nativo o abitante di Bologna, petroniano: Un’infelice e vil secchia di legno Che tolsero a i Petroni i Gemignani (Tassoni).
petroniano
agg. Di Angelo Maria Petroni, membro del Consiglio di amministrazione della Rai. ◆ Nell’argomento petroniano l’enormità è che la par condicio non si applica soltanto a quel che uno dice in tv, ma anche a quel che uno studioso scrive...