pregiare (prezzare)
Domenico Consoli
Nel senso di " apprezzare ", " avere in pregio ", entro un campo di valori precipuamente morali, in Rime LXXXIII 36 e 38 'l saggio non pregia om per vestimenta, / [...] cortese: Allor guardai, e sì vidi ombreando / di sotto un pin una donna pregiata (LXXIV 6: " molto distinta ", secondo il Petronio). Un uso particolare in XLIV 6 [Socrate] non pregiò sue levate né cadute, " non si curò " delle alterne vicende, degli ...
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Vedi NOVAE dell'anno: 1973 - 1996
NOVAE
M. Cicikova
Uno dei piu importanti castelli e città della Moesia Inferiore. È sita a circa 4 km ad E dell'odierna città bulgara di Svistov, nella località Stâklen [...] del principe ostrogoto Teodorico prima che questi raggiungesse l'Italia. Nel V sec. N. fu sede dei vescovi Petronio, Secundiano e Pietro subordinati all'arcivescovo di Marcianopolis. Ai tempi di Giustiniano I vennero restaurate le parti distrutte ...
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romore
Andrea Mariani
Compare solo in poesia, tre volte nella Commedia, una nelle Rime, quattro nel Fiore. Ha generalmente il senso oggi vulgato, forse talvolta con valore intensivo: in If XIII 111, [...] r. che desta qualcuno: lo Schifo; si aggiunga CXXVIII 6 a molto gran romore (la preposizione vale " con, alla francese " [Petronio]), dove al r. delle armi (scudo... pavese... ispade e lance) si sovrappone il chiasso dell'armata dei Baroni.
Non molto ...
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oltraggio
Antonio Lanci
Sostantivo usato esclusivamente nella Commedia e nel Fiore, e sempre in rima; è frequente la locuzione ‛ fare oltraggio '.
Nel senso etimologico di " ciò che va oltre ", quindi [...] non faccia mostranza / ched e' le paia noia né oltraggio (CLXXVIII 8), " non dia a vedere che le dispiace o che se ne offende ", Petronio; CXXXV 10.
Nella cornice degl'invidiosi, cui un fil di ferro i cigli fóra / e cusce (Pg XIII 70-71), a D. pareva ...
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esporre (esponere; sponere; part. pass. anche esposito)
Mario Pallaglia
Nell'accezione di " interpretare e illustrare ordinatamente un testo " (che risale a un uso classico del latino exponere), e. è [...] spuose), nel senso traslato di " non la chiarì a sé stesso ", cioè " non si rese conto che era " (analogamente il Petronio). Questa spiegazione ci sembra migliore di quella del Parodi che interpreta " non la chiamò ".
Per " deporre ", in If XIX 130 ...
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Uomo di stato ed umanista olandese, nato a Noordwiik il 5 dicembre 1545, morto all'Aia l'8 ottobre 1609. Studiò lettere e giurisprudenza nelle università di Lovanio, di Douai e di Parigí. Nel 1566 tornò [...] contea. Importanti sono anche le sue opere filologiche, come i commentarî a Plauto, Orazio, Catullo, Tibullo. Fu anche editore di Sallustio e Petronio. Scrisse ottime poesie liriche, sia in latino (Epigrammata, -Eegia, Silvae, Odae) sia in volgare. ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] , il Metastasio e l'idraulico G. G. Marinoni.
Al suo ritorno a Bologna venne nominato canonico della cattedrale di S. Petronio (21 dic. 1758) e ricevette l'incarico di elaborare un progetto per il risanamento della situazione idrogeografica del delta ...
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OPPIZZONI, Carlo
Umberto Mazzone
OPPIZZONI (Opizzoni), Carlo. – Nacque a Milano il 15 aprile 1769 dal conte Francesco e dalla marchesa Paola Trivulzio.
Laureatosi presso l’Ateneo di Pavia in teologia [...] Regno d’Italia dall’altra. Ristabilì anche i capitoli della cattedrale di S. Pietro e della basilica di S. Petronio. La parte extraurbana della diocesi non subì invece sostanziali modifiche, se non per alcune rettifiche di confini verso il Modenese ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] elezione alla carica di protonotario apostolico, manifesta chiari intendimenti letterari e inizia con una citazione dal Satirycon di Petronio.
Dalla prima missiva datata diretta a Isotta, scritta da Giorgio Bevilacqua nel febbraio 1436, si ricava che ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] città presso la cappella della Madonna del Fuoco e fu quindi allievo di padre Martini a Bologna. Violoncellista in S. Petronio, divenne accademico filarmonico nel 1759 e in quell'anno ritornò a Forlì in occasione delle feste organizzate per l'arrivo ...
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petronio
petrònio agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio (v. la voce prec.)], letter. raro e scherz. – Nativo o abitante di Bologna, petroniano: Un’infelice e vil secchia di legno Che tolsero a i Petroni i Gemignani (Tassoni).
petroniano
agg. Di Angelo Maria Petroni, membro del Consiglio di amministrazione della Rai. ◆ Nell’argomento petroniano l’enormità è che la par condicio non si applica soltanto a quel che uno dice in tv, ma anche a quel che uno studioso scrive...